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La seconda parte di Kill Bill è bella quanto la prima se non di più, anche perchè in fin dei conti si tratta dello stesso film diviso però in due parti. Se Kill Bill Vol.1 era un film adrenalinico, scoppiettante, dall'estetica pop, un film in cui Tarantino si scatena con gli omaggi e i tributi al cinema di genere orientale, la seconda parte è molto più introspettiva e focalizzata sui personaggi. La sceneggiatura in Kill Bill Vol. 2 raggiunge livelli altissimi, sopratutto nel finale davvero bellissimo. Poi come al solito con Tarantino il film è girato e recitato in maniera impeccabile.
Grandissimo film!!!! Abbinato al volume 1 è una meravigliosa ed impareggiabile saga sulla vendetta. Magistrale interpretazione di una bellissima e bravissima Una Thurman. Spettacolare regia, incantevoli luoghi, strepitosi effetti speciali.
Con la seconda parte del suo quarto film, Quentin Tarantino omaggia il cinema western italiano, e in special modo le figure di Sergio Leone ed Ennio Morricone. La violenza è senz'altro quantitativamente ridotta rispetto a quella contenuta nella prima parte, ma il divertimento è comunque assicurato grazie a figure cultissime come quella del maestro pazzo Pai Mei.
Recensioni
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Un film esagerato, sopra le righe, verboso ma mai noioso
Trama
Ogni inizio ha una fine. Stavolta si comincia dalle parti di John Ford, con un esplicito omaggio a Sentieri Selvaggi e si prosegue, con salti spazio temporali e metacinematografici per la via del noir anni '50 e dell'actionmovie orientale dei mitici seventies fino a giungere (eh già) dalle parti di Fist of the North Star. Paura/panico. Ma Tarantino conosce la scuola di Okuto? Pare di sì. E non ce ne sorprendiamo.
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