L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La piena comprensione di alcuni passaggi "tecnici" comporta la conoscenza approfondita dei concetti fondamentali di economia politica. Non tutti gli argomenti possono essere tradotti in forma comprensibile, di certo non la materia economica. O perlomeno, se questo era l'intento dell'autore, non credo che ci sia riuscito a pieno...
Keynes o Hayek? L'idea che lo Stato sia protagonista nell'economia o che se ne debba estraniare? Mercato (di concorrenza perfetta, pura chimera!), lasciato ai suoi meccanismi di funzionamento o intervento statale contro il mostro "disoccupazione" per correggerne le storture e le criticità? Chi scrive ha da sempre preso parte per l'Inglese che ha salvato il capitalismo dal crollo, correggendolo in chiave sociale e democratica. L'altro, Hayek, appare come uno studioso desideroso di notorietà ancorato ad idee francamente fallimentari a partire dalla legge degli sbocchi di Say, una delle peggiori iatture del pensiero economico. Peraltro, Keynes, con la sua "rivoluzione", ha consentito di uscire da una delle peggiori crisi economiche di sempre, quella seguita al crollo della borsa di Wall Street del 1929. E se venissero utilizzate oggi le sue idee, il mondo sarebbe un posto più agevole. Ma quali sono i meriti di Hayek? Anche con la lingua (inglese) se la cavava a stento inanellando periodi contorti e spesso oscuri (avrebbe fatto meglio a scrivere nella sua di lingua!). Keynes, invece, era brillante, ironico, e anche un libro complicato come la Teoria generale si fa leggere e capire abbastanza agevolmente. Comunque, questo, di libro, merita un'attenta lettura ed ha il merito di una ricostruzione storica assai pregevole.
Il dibattito intellettuale legato al confronto Keynes-Hayek ha caratterizzato enormemente la vicenda dell’ultimo secolo non solo dal punto di vista delle questioni economiche, ma anche più in generale per molte implicazioni su evoluzioni storico-politiche e anche, in una certa misura, sociologico-filosofiche. Questo testo delinea gradevolmente le tappe cruciali di questo confronto sostanzialmente dagli anni Venti del Novecento sino alla crisi economica del primo decennio del XXI secolo, fornendo molti elementi di riflessione. Certamente, per una migliore comprensione del libro, soprattutto nella sua prima parte, è vantaggioso avere una minima familiarità con concetti base di economia politica, ma in generale questa lettura è uno strumento utile non solo per approfondire le prospettive di Keynes e Hayek, ma anche per mettere a fuoco, di riflesso, nodi chiave della società e della politica contemporanea.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore