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Italofobie. Riflessioni di una trentenne sulla sua generazione e sugli italiani
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Italofobie. Riflessioni di una trentenne sulla sua generazione e sugli italiani
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Pagine:
136 p., Rilegato
EAN:
9788895658063
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Autrice
29 agosto 2008
Una volta alla radio ho sentito dire che una donna di venti anni è un posto, una donna di quaranta un mondo. Ed una di trenta? - mi sono chiesta. Nate alla fine degli anni’ 70, quando si suonava il buon rock e anche indossare le scarpe con la zeppa aveva un risvolto ideologico, ci troviamo trentenni oggi, in ritardo sulle tappe della vita rispetto a quando le nostre madri avevano la nostra età, ed in anticipo rispetto ad i nostri coetanei maschi, che vivono un’adolescenza prolungata ormai fino agli ‘anta. "Italofobie" è una specie di diario, o piuttosto una serie di monologhi ironici e dissacranti su piccoli eventi di vita, sul rapporto con gli uomini e sui mass media. Nelle situazioni che racconto, si ritrovano esperienze che a larghe linee viviamo in prima persona, ma smussate dai sentimenti di chiusura, grazie ad un’ironia che si serve spesso dell’oggettivizzazione e della battuta esilarante. Così, l’ansia del primo appuntamento con un ragazzo o il fastidio per la spesa in un ipermercato strapieno, si trasformano in una situazione paradossale da raccontare, evidenziando quel sentimento del grottesco che nella vita di tutti i giorni non cogliamo e che anzi siamo abituati a drammatizzare. Ecco, a me piace sdrammatizzare, come fanno tutte le persone serie! "Italofobie” è un lavoro che molti considereranno come una finestra da cui gettare uno sguardo, ma al femminile, sulla nostra generazione. Buona lettura!
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Cristina
29 agosto 2008
Italofobie è un libro divertente e spensierato, ideale per una giornata al parco, in spiaggia o in poltrona, magari dopo una giornata stressante. Una serie di monologhi divertente scritti da una donna per altre donne, ideale anche per le rappresentazioni cabarettistiche. Finalmente un testo ironico al femminile per ridere di noi, degli uomini , ma soprattutto per riaffermare l'identità di noi 30enni!
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