Ipergrafie. Ediz. inglese e italiana

di Francesca Matarazzo (Autore)

Giulia Abate (Curatore)

Cesare Biasini Selvaggi (Curatore)

Cambi, 2018

La grafia si dispone ora stampata in rilievo su ardesia, ora su lastre d’alluminio, ora infine in strati di “cementina” (un mix di pietre, sabbia, colla e acqua) ricoperta da tinte acriliche su tele di varie misure. L’esito è una vera e propria tecnica di scrittura, destinata a incedere in forme di visualità specifiche, rituali, che restituiscono la trasposizione plastica di uno stato di trance estatica autoindotta. Con avi illustri, dalle parole in libertà futuriste al poème-objet surrealista. Per Francesca Matarazzo, infatti, l’opera non vuole essere il prodotto, ma il tramite di una meditazione o di un’esperienza ipnotica compiuta attraverso quelle lettere che scorrono tra le sue dita nell'atto di plasmarle, come grani di un Rosario o di un Mala induista o buddhista. La fase della creazione coincide con quella estatica, attivata da parole che fungono da esclusivo innesco mentale, per consentire al pensiero di cedere il passo a quell'inconscio che da anni l’artista partenopea scandaglia indossando uno scafandro grave quanto doloroso.

• Autore: Francesca Matarazzo
• Curatore: Giulia Abate, Cesare Biasini Selvaggi
• Editore: Cambi
• Anno edizione: 2018
• In commercio dal: 26 giugno 2018
• Pagine: 52 p., ill. , Brossura
• EAN: 9788864032801