Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L'intuizione pura e il carattere lirico dell'arte - Benedetto Croce - copertina
L'intuizione pura e il carattere lirico dell'arte - Benedetto Croce - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
L'intuizione pura e il carattere lirico dell'arte
Disponibile in 3 giorni lavorativi
9,50 €
-5% 10,00 €
9,50 € 10,00 € -5%
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Lallystore
11,00 € + 3,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
10,13 € + 5,75 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Takeforshop
11,50 € + 4,99 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
10,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Lallystore
11,00 € + 3,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
10,13 € + 5,75 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Takeforshop
11,50 € + 4,99 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
10,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L'intuizione pura e il carattere lirico dell'arte - Benedetto Croce - copertina

Descrizione


Benedetto Croce il 2 settembre del 1908 partecipò ad Heidelberg al terzo Congresso Internazionale di Filosofia e vi tenne la conferenza: "L'intuizione pura e il carattere lirico dell'arte". Con la lavorata e conquistata chiarezza che contraddistingue la sua scrittura e il suo pensiero, il filosofo napoletano approfondiva la sua Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale che, pubblicata nel 1902, sembrava battezzare il secolo. "L'intuizione pura – notava –, non producendo concetti, non può rappresentare se non la volontà nelle sue manifestazioni, ossia non può rappresentare altro che stati d'animo. E gli stati d'animo sono la passionalità, il sentimento, la personalità, che si trovano in ogni arte e ne determinano il carattere lirico". La conferenza fu considerata da Croce la "prima integrazione" del suo pensiero estetico e fu pubblicata in apertura del volume del 1910 "Problemi di estetica e contributi alla storia dell'estetica italiana". Oggi, a distanza di un secolo abbondante dalla conferenza di Heidelberg, la concezione estetica di Croce, nota nel mondo, non solo è classica ma ci viene incontro per capire meglio la nostra condizione di esseri che pensano, sì, ma che pensano perché ripassano eternamente nel mondo della fantasia: "L'arte, la poesia, l'intuizione ed espressione immediata è il momento della barbarie e ingenuità, che ricorre perpetuamente nella vita dello spirito: è la fanciullezza non cronologica, ma ideale. Ci sono barbari e fanciulli assai prosastici, come ci sono spiriti poetici della più raffinata civiltà; e la mitologia di quei fieri e fantastici giganti, los Patacones, di cui parlava il nostro Vico, o dei bons Hurons, di cui si parlò poco di poi, si deve considerare tramontata per sempre".
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2024
24 giugno 2024
Libro universitario
48 p., Brossura
9788879847032

Conosci l'autore

Benedetto Croce

1866, Pescasseroli

(Pescasseroli, L’Aquila, 1866 - Napoli 1952) filosofo, critico e storico italiano. Senatore dal 1910, per un anno ministro dell’istruzione con Giolitti nel primo dopoguerra, mostrò un’iniziale indulgenza tattica verso il fascismo; dopo il 1925 (quando, su invito di Giovanni Amendola, redasse il Manifesto degli antifascisti) mise in atto una ferma opposizione aventiniana. Godette tuttavia di una certa libertà che gli permise di continuare le pubblicazioni della sua rivista «La Critica», redatta prima dell’avvento del fascismo, in collaborazione con G. Gentile. Dopo il 1943 si trovò presidente del partito liberale e componente del comitato di liberazione: fu ministro nei governi Badoglio e Bonomi, poi senatore di diritto; nel 1947 si dimise...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore