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Interpretazione di Roma. Discorso di Giuseppe Ungaretti
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Descrizione


Il travertino è a Roma polpa delle stagioni, le incarna, le veste, le nuda, e l'autunno è la sua stagione più felice, quando s'impregna d'oro e d'angoscia (dal Discorso, p. 10). I ed. con tiratura limitata a 621 copie contrassegnate con lettere da A a Z, con i numeri da 01 a 0200 e con i numeri da 201 a 600 (copia 454). Il volumetto edito a cura di Armando Ravaglioli riporta il testo del discorso pronunciato da Giuseppe Ungaretti per la celebrazione del 2721° anniversario della fondazione di Roma in Campidoglio (Sala degli Orazi e Curiazi, 21 aprile 1968). In-8 quasi quadro, pp. 16, brossura in cartoncino ruvido color avorio con ampi risvolti e un'illustrazione in b/n applicata al primo piatto (una veduta di Roma). Il discorso è preceduto da uno scritto biografico introduttivo con a fronte un ritratto di Ungaretti in nero (Scipione, 1930). Grafico Luigi Piffero. Stato buono (copertina e pagine lievemente ingiallite e con qualche fioritura) . 0. . . . . .
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Dettagli

1968
16 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2570120198911

Conosci l'autore

Giuseppe Ungaretti

1888, Alessandria d'Egitto

Giusepope Ungaretti è stato un poeta, scrittore, traduttore e giornalista italiano. Figlio di genitori lucchesi, trascorse in Africa gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Determinante fu il soggiorno a Parigi, dove si trasferì nel 1912 e dove frequentò alcuni dei personaggi più notevoli della cultura francese (Apollinaire, Breton, Derain, Braque, Picasso) e anche scrittori italiani che di Parigi avevano fatto in quegli anni la loro seconda patria, come Soffici, Palazzeschi, Savinio. Attraverso questi ultimi U. stabilì un contatto forse non profondo, ma certo significativo, col futurismo italiano, ed è infatti sulla rivista futurista «Lacerba» che vennero pubblicate in Italia le sue prime poesie. Tornato in Italia nel ’14,...

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