Dana Spiotta conferma il suo straordinario talento, conducendo il lettore, con una scrittura vivida e ricca, nei labirinti di tre donne che giocano con la propria innocenza fino, forse, a perderla.
«Un romanzo pieno di domande vertiginose e cambi di prospettiva, e vive di un montaggio audacissimo. Come un film» - Elena Stancanelli, D di Repubblica
Sono bellissima quando i capelli mi sfiorano le spalle, quando il sole mi fa chiudere gli occhi, quando la mia voce vibra nella gola. Quando sono al telefono, sono bellissima.
Meadow è brillante, irregolare, un po' maledetta; Carrie è affettuosa, più ordinaria e insicura. Meadow e Carrie sono cresciute insieme a Los Angeles, sono amiche da una vita e ora lavorano entrambe nel cinema come registe. Ma hanno preso strade opposte: Meadow fa documentari, mentre Carrie realizza lungometraggi di successo con un tocco femminista. Ciascuna mette in discussione le scelte dell'altra; ciascuna disapprova l'altra. Ma la lealtà e la forza della loro amicizia supera e sconfigge i loro diversi approcci al cinema e alla vita. Fino a quando non incontrano Jelly - una donna più grande e molto misteriosa, grande seduttrice di uomini di potere, capace di attrarli non con il sesso, ma con un particolare e facendo finta di essere qualcuno che non è.)
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