L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’algebra del pensiero. Per una volta, la matematica guarda alla mente da fuori, da spettatrice di un divenire tutto umano, a cui attribuisce contemporaneamente il carattere meccanico della materia e l’impalpabile astrattezza della trascendenza. Ragione e ideale. Oggetto e soggetto. Ogni momento della conoscenza è una “biunità”, in cui pensiero e cose si fondono. Ma quell’unione non dura più di un istante. Il presente è un momento fuggevole, che racchiude il futuro come progresso verso una coscienza sempre più stratificata, e il passato come il regresso verso stadi sempre più profondi di incoscienza. Il fluire, dunque, è solo un’illusione, una convenzione aritmetica che, attraverso il conteggio, simula un movimento da un prima a un dopo, transitando per un adesso che, nel momento in cui è colto, è già volato via. Ogni storia che si racconti è inadatta a restituire il senso di un procedimento ricorsivo il cui sviluppo, potenzialmente indefinito, verso gli interi positivi o negativi, è già tutto compreso nella sua essenza: quella di un ente conoscibile (che può essere conosciuto, divenendo conoscenza, e ancora conoscenza della conoscenza, e così via) e dis-conoscibile (a cui, viceversa, possono essere sottratti, successivamente, vari gradi di conoscenza). La trattazione proposta dall’autore, divulgativa ma mai banalizzante, maneggia semplici espressioni di calcolo letterale per trasmettere un messaggio che, nella sua complessità, spazia dalla anamnesi platonica agli ordinali transfiniti di Georg Cantor. Ma, nella sua illuminante semplicità, si richiama alla reversibile ripetitività degli automatismi, delle regole che si applicano sempre uguali e che, così facendo, ci portano lontano, creando, passo dopo passo, un tutto grande come l’universo.
Florenskij è una garanzia quanto a profondità di pensiero. Partendo da un confronto tra razionalismo e idealismo, egli costruisce una struttura logico-matematica applicandola all'atto conoscitivo; affascina come questo lo porti, tra le altre conclusioni, ad affermare l'inesistenza del tempo come lo percepiamo comunemente, e ad anticipare quindi uno dei grandi risultati che ci mostra la meccanica quantistica. Edizione ottima; solo un errore abbastanza fuorviante nella sezione in cui si analizza la catena di atti conoscitivi in senso ascendente e discendente (ovvero nel verso della soggettivazione e dell'oggettivazione: i termini vengono talora confusi).
Testo molto denso che racchiude temi complessi in poche pagine, rende evidente la straordinaria capacità di Florenskij di servirsi della matematica per ragionare su questioni filosofiche avanzate. L'edizione Mimesis è soddisfacente, così come la traduzione. Buon prezzo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore