L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione:
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Noir di frontiera che riflette sul tema della giustizia, del confine morale e giuridico e sulla relazione arbitraria che intercorre tra verità e menzogna (quest'ultima è una tematica pressoché onnipresente nel cinema di Welles). Superbe le interpretazioni di un cast stellare, a partire dallo stesso Welles nei panni di Hank Quinlan per arrivare alle ottime prove di Charles Heston e Janet Leigh. La regia di Welles è strepitosa, memorabile il piano sequenza iniziale così come la scelta di punti macchina poco convenzionali ed una fotografia in bianco e nero di matrice espressionista. Da vedere nella versione con il montaggio originale voluto da Orson Welles e non in quella cinematografica che fu tagliata pesantemente.
I film in bianco e nero vengono considerati adatti soltanto per gli appassionati. Questo è un capolavoro senza tempo per chi ama il genere noir, ma soprattutto per chi sa apprezzare la recitazione dei bravi attori. Orson Wells interpreta il capitano Hank Quinlan in modo superbo: un poliziotto in disfacimento fisico e morale, che si sente "la legge" e gestisce gli eventi a suo modo. Chi ama il cinema non può esimersi dal vedere "Quinlan".
Si potessero dare sei, sette stelle, non ci sarebbe problema. Non per essere d'accordo con tutti i più accreditati critici, ma anche secondo me, va tranquillamente fra i dieci film più belli di tutti i tempi. Fino a che punto l'uomo può sostituirsi alla giustizia? Quinlan è un megalomane, sadico, malato, con un fiuto infallibile e "a suo modo un grand'uomo" (dal film). Brutto e fuorviante il titolo italiano. Ma per carità guardate questo CAPOLAVORO.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore