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Nonostante questo sia ormai il 7 lavoro che leggo della premiata ditta Travaglio-Gomez e nonostante l’argomento trattato sia ormai “vecchiotto” mi stupisco sempre nello stupirmi di leggere certe cose. Dovrei ormai averci fatto il callo. E invece leggere di come impunemente, e con le peggiori facce di bronzo che la storia ricordi, stiano facendo il “Sacco di Roma” nel III millennio mi fa sempre tremare e temere per il nostro futuro. Ancora una volta un ritratto impietoso e puntuale di come Banana e la sua classe dirigente stia mettendo in mutande l’Italia con l’unico obiettivo di curare i propri interessi. Questa volta, nel dettaglio, con la più sporca complicità dei c.d. Pa(r)titi della Sinistra. Progressisti a comando che sanno voltare la faccia quando occorre. Nella prima Repubblica si chiamava “consociativismo” l’appiattimento della Sinistra sul Pentapartito per interessi personali. Oggi il concetto lo si sbriga con un termine più facile da usare: Inciucio. Ormai la banda di Travaglio è l’unica, ultima, stirpe di coraggiosi che in un Paese peggiore pure di alcune Dittature sud-americane riescano a fare i giornalisti con la G MAIUSCOLA. E non si tratta di essere faziosi. Ne hanno per la destra quanto per la sinistra. E la cosa che più dovrebbe far riflettere qualche “elettore” è che né Travaglio né Gomez sono dei comunisti. Anzi… sono persone che non hanno mai nascosto la loro preferenze per la destra e Travaglio è comunque di scuola Montanelliana. Quello che continuo a non capire è come qualche milione d’italiani continuano a lamentarsi delle loro condizioni di vita però continuano a votare chi li sta mettendo in queste condizioni.
Interessante quale spunto per ricercare più necessari sistemi e meccanismi elettorali più pertinenti Adottando ad esempio il sistema SEMIALTERNO per definitivamente mettere a sistema le risapute e più volte testate parzialità riscontrato negli attuali meccanismi elettorali in quanto da decenni si passa impropriamente da cicliche alterne modalità elettorali proporzionaliste a quelle maggioritarie e viceversa determinando da decenni alternanze governative palesemente incapaci (autosqualificatesi: ectoplasmi gli uni ed Armata Brancaleone gli altri) dove appunto per scarsa coesione ed omogeneità politica quanto per talora inconciliabilità programmatica, risultano incapaci di affrontare i veri e sostanziali nodi strutturali sulle liberalizzazioni, sul conflitto di interessi, ecc. di un’Italia che inopinatamente perde in continuazione terreno nei confronti degli altri partner dell’€urozone e dell’OCSE… disattendendo così ogni prospettiva di un futuro miglioramento!... Pertanto per tagliare definitivamente la testa al toro si propone mettere a sistema i meccanismi elettorali per incarreggiarli su un automatismo di equilibrio (check & balance) che inietti ed irradi effettiva concorrenza a tutto tondo (A. Smith) affinché automaticamente il sistema stesso si auto corregga! Questo è quanto il SEMIALTERNO propone, senza alcuna intercessione od intermediazione dei soliti croupier di turno e di casta che comodamente si cambiano ogniqualvolta i gioco per meglio attingervi convenienze di parte al principio del rendere e/o mantenere sempre transitivo il sistema elettorale per restare come cinici ed arditi politici/partiti più possibilmente intransitivi come casta politico/partitica”! Poiché, or giunti nel terso millennio, non si può permettere di continuare a riscrivere a ritroso la storia e concedere alla solita “autorefernzialità” di casta di rubarci il futuro! Lasciando alla solita élite l’esclusività d’arrogarsi la gestione di quel solito perverso anacronistico inconcludente meccanismo...
Quando un giornalista sa fare il giornalista!!!
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