Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

IBS Café - Libri

Esclusiva IBS: le recensioni di Linus sui libri usciti nel 1969

IBS ha recuperato insieme all’editore Baldini & Castoldi le recensioni pubblicate da Linus nel 1969. Nelle pagine dallo splendido gusto vintage, ci perdiamo tra suggerimenti di lettura, bibliografie alternative e inusuali, lettere dei lettori a briglia sciolta che assomigliano a veri e propri gesti rivoluzionari.

È facile giudicare uno scrittore dopo che il mondo della critica gli ha dedicato premi e menzioni. Ma cosa ne pensavano di Giorgio Scerbanenco i critici dell’epoca quando, nel 1969 uscì per la prima volta il suo romanzo di culto I milanesi ammazzano al sabato? Scoprirlo è facile, basta recuperare in numero 2 della rivista Linus, pubblicato nel giugno 1969 e leggere la breve e incisiva recensione che ne fa un anonimo lettore della storica rivista.

È invece Oreste Del Buono (la sua storica firma su Linus era come un marchio di fabbrica - O.D.B.), geniale scopritore del genio di Schulz e i suoi Peanuts, a firmare nel maggio 1969 la recensione di un libro che dopo poco tempo avrebbe vinto il Premio Strega, Le parole tra noi leggere di Lalla Romano. Come ne parla? Non come ci aspettiamo…

Ma di certo la più grossa rivoluzione all’interno della già smaliziata redazione di Linus, fu la lettura dall’inglese, proprio nel 1969, di un libro che sarebbe diventato un longseller mondiale, Portnoy’s Complaint di Philip Roth, il Lamento di PortnoySecondo il recensore dell’epoca, Franco Cavallone, Portnoy in queste pagine commette “la più ostinata, pittoresca, strepitosa, esilarante serie di atti impuri della letteratura recente”. Un’impressione che si potrebbe sottoscrivere anche oggi.

Paragonabile al successo di Pornoy in quanto a vendite negli Stati Uniti, c’è un altro autore che si fa strada in quegli anni: Michael Crichton. Linus recensisce Andromeda

Nelle pagine dallo splendido gusto vintage, recuperate per IBS in esclusiva dall’editore Baldini & Castoldi, che ha rilanciato alla grande la rivista in questi mesi, ci perdiamo tra suggerimenti di lettura, bibliografie alternative e inusuali, lettere dei lettori a briglia sciolta che assomigliano a veri e propri gesti rivoluzionari. Una lettura che testimonia una libertà di costume e di espressione da fare invidia a molte redazioni culturali di oggi.

Mentre troviamo sorprendenti punti di incontro tra i recensori di allora e quelli di oggi, abbiamo modo di leggere nel Sommario di settembre  e ottobre 1969 l’accenno a una polemica destinata ad andare avanti in Italia per molti, ma molti anni tra l’ALI (Associazione Librai Italiani) e la società Milano Libri, editore della rivista. La redazione di Linus aveva il torto, secondo l’associazione dei librai, di proporre ai suoi lettori alcuni libri scontati del 50% e un poster di Snoopy in omaggio. In breve tempo, a risolvere il dissidio, sarebbero arrivati in tutte le librerie i libri Remainder. Ma nel 1969 quello era un mercato tutto da scoprire.

Lalla Romano, Elio Vittorini, Luciano Bianciardi, Cesare Segre, Dino Buzzati e molti altri, tutti grandissimi intellettuali italiani, tutti passati in rassegna dalla penna tagliente e ironica di Oreste Del Buono e della redazione di Linus. Oggi potete leggere le recensioni dell’epoca entrando nelle schede di questi libri e cliccando sulla scritta in grassetto che compare sotto il logo della rivista. Comparirà il PDF a colori con le pagine originali.

La mitica rivista Linus

Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti. Il primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. Negli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono. In seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi.