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Houses of the Holy (Remastered) - CD Audio di Led Zeppelin
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Houses of the Holy (Remastered) - CD Audio di Led Zeppelin
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Dettagli

CD Audio
1
26 agosto 1994
0075678263927

Valutazioni e recensioni

2,33/5
Recensioni: 2/5
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Ilenia
Recensioni: 1/5

Nel caso si fosse indecisi se acquistare questo disco perché ben presenti nell'orecchio gli straordinari primi 4,io lo sconsiglio vivamente;a parte qualche sprazzo durante il quale li si può riconoscere,per il resto sembra una sequela svogliata di canzoni cantate da un anonimo gruppo qualsiasi e non da uno dei più grandi della storia del rock.

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progotis
Recensioni: 2/5

La copertina sarà anche bella ma a voler essere maliziosi,sembra opera di qualcuno che guarda i bambini in modo un tantino morboso.Poi è indubbiamente il loro disco più solare ma questo non vuol dire che sia un pregio,troppo eterogeneo,si cimentano con generi come il funky che fino ad allora non era stata certo la loro specialità.Inoltre a tratti è banale,insomma un abisso separa questo disco dai loro capolavori,perchè i "Led" sono uno dei gruppi più importanti della storia del rock.Con questo "House of...."si sono voluti prendere una pausa più leggera,nulla di male,per carità,ma non mi è piaciuto,lo ritengo il peggiore del primo periodo.Con la popolarità che avevano accumulato avrebbero venduto molto anche incidendo filastrocche per bambini.Due pallini solo per la stima.

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Alex Lugli
Recensioni: 4/5

"Houses Of The Holy" è il quinto album dei Led Zeppelin, pubblicato nel 1973 dall'etichetta Atlantic Records. Tutto il periodo del 1972 fu molto prolifico per il gruppo: le sessions filarono tranquille, c'era molto materiale su cui lavorare e i pezzi, grazie allo studio mobile dei Rolling Stones e al tecnico del suono Ed Kramer presero una propria forma molto velocemente. I ritardi sulla pubblicazione furono dovuti ai soliti problemi di missaggio e alla grafica di copertina, ancora una volta senza alcun richiamo al gruppo o al titolo dell'album. "Houses Of The Holy", come accennato, apporta elementi inediti al Sound della Band (l'uso di sintetizzatori e si sperimentano nuovi generi), ed è il disco più allegro e solare dei Led Zeppelin, anche perché essi stavano passando un periodo felice. La copertina dell'album è considerata tra le più belle della storia del Rock (è arrivata al 50° posto delle 100 migliori Cover di sempre secondo Rolling Stone), ed è ispirata al romanzo "Le guide del tramonto" ("Childhood's End", 1952) di Arthur C. Clarke. Fu scelto lo studio Hipgnosis. Il grafico Aubrey Powell mise insieme un fotomontaggio surreale immortalando su pellicola due bambini tra le pietre del Giant's Causeway in Irlanda. Poi passò il tutto all'aerografo, moltiplicando il numero dei soggetti sulla copertina: 6 sul recto, 5 sul verso. Il titolo dell'album si riferisce ai locali in cui il gruppo si esibiva. Il disco è una raccolta eterogenea di pezzi in diversi stili e, come già detto, ha un carattere molto solare. Vi compaiono brani Rock che sperimentano soluzioni innovative ("The Song Remains The Same", "Over The Hills And Far Away") e altri più "di maniera" ("The Ocean"), brani d'atmosfera in cui le tastiere svolgono un ruolo determinante (la triste "Rain Song" e la ballata Fantasy "No Quarter") e che avvicinano il gruppo al Rock progressivo. "The Crunge" è un autoironico Funk, "D'yer Mak'er" mostra sonorità Reggae, e non manca un "divertissement" Pop, "Dancing Days". Il disco è molto piacevole e variegato.

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Recensioni

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Brani

Disco 1

Play Pausa
1 The Song Remains The Same
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2 The Rain Song
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3 Over The Hills And Far Away
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4 The Crunge
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5 Dancing Days
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6 D'Yer Mak'Er
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7 No Quarter
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8 The Ocean
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