Riedizione con un nuovo artwork e una traccia inedita dell’ultimo capolavoro degli AMORPHIS, in occasione del loro tour europeo (unica data italiana 13 novembre, Live Club, Trezzo sull’Adda, Milano).
Gli AMORPHIS, che sono tra i principali gruppi dark metal del Nord Europa, oltre ad avere raggiunto il primo posto nelle classifiche finlandesi per cinque volte, hanno affascinato i fan e la critica per più di trent’anni con i loro paesaggi sonori malinconici e pesanti. Su “Halo” il loro impressionante quattordicesimo lavoro in studio, i finlandesi sottolineano il loro status pionieristico come uno dei gruppi più originali, culturalmente rilevanti e premiati mai emersi dalla terra dei mille laghi.
La vibrante, vivace e toccante bellezza che è “Halo” evidenzia la loro maestria musicale e narrativa a un livello ancora una volta altissimo: È un capolavoro di heavy metal progressive, melodico e malinconico per antonomasia, creato dai chitarristi originari Esa Holopainen e Tomi Koivusaari, dal bassista OlliPekka Laine, dal batterista Jan Rechberger, dal tastierista di lunga data Santeri Kallio, dal cantante Tomi Joutsen, da Pekka Kainulainen, la coscienza lirica di lunga data della band, e da un gruppo selezionato di professionisti dell’audio di classe mondiale guidati dal rinomato produttore svedese Jens Bogren. Considerando il lungo viaggio della band nell’avanguardia della musica metal innovativa, è difficile capire come gli AMORPHIS riescano ad alzare la proverbiale asticella di volta in volta, offrendoci un più che degno finale alla trilogia iniziata con “Under the Red Cloud” del 2015, seguito da “Queen of Time” del 2018.
Partendo con la grandezza tempestosa della traccia di apertura “Northwards”, gli AMORPHIS ci conducono in un viaggio epico attraverso le terre del nord, il loro ricco patrimonio culturale e storico e le tradizioni musicali. Questo non è solo un album per i fan o i conoscitori del metal. È un must per ogni mente fantasiosa là fuori con un debole per i paesaggi sonori cinematografici, melodie trionfali e dinamiche mozzafiato che misurano le terre di confine tra luce e buio.
Trentuno anni dopo la loro nascita, con innumerevoli tour mondiali all’attivo e quattordici album nella loro carriera, gli AMORPHIS dimostrano ancora di essere la fonte musicale della giovinezza, una band straordinaria che si reinventa costantemente senza abbandonare le sue radici mistiche. Con “Halo” offrono un album sorprendente che merita di essere suonato ovunque, trascendendo i reami del metal e del rock per la sua pura profondità e musicalità.
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