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Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2009
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Non mi sento di condividere la stroncatura del lettore che mi ha preceduto nella recensione. Pur condividendo alcune considerazioni negative, sopprattuto per quel che riguarda la traduzione, ritengo si tratti comunque di un buon libro, scritto semmai non in modo ineccepibile, una trama non particolarmente avvincente, ma ho personalmente riscontrato una buona ambientazione storica e una buona caratterizzazione dei personaggi, anche se alcuni pur essendo di rilievo ad un certo punti scompaiono dalla storia per ricomparire nelle ultime pagine. Comunque una buona lettura per chi cerca un libro leggero e di svago per distrarsi dalle tensioni quotidiane.
Recentemente ho scritto su IBS un commento ad un romanzo di Simon Scarrow sicuramente non lusinghiero. Qui mi dovrei ripetere, in peggio, su quasi tutti i punti(la traduzione è semplicemente scandalosa), ma vorrei fare un discorso più ampio. Sinceramente non se ne può più di questi presunti professori di Oxford, Cambridge, Harvard e chi più ne ha più ne metta, che, sfruttando un periodo storico che tira, spacciano paccottiglia narrativa come frutto della loro eccelsa conoscenza della storia di Roma. Questo andrà bene per un pubblico anglosassone ma non per chi, la grande avventura storica di Roma, la ha(o dovrebbe averla)insita nel proprio DNA culturale. Il discorso vale anche per le case editrici nostrane considerate serie che pubblicano certi polpettoni, per poi proporli consapevolmente, fin dalla pubblicazione, nei cestoni degli ipermercati anzichè in libreria. In Italia abbiamo autori validi, preparati e da valorizzare, che riescono a trasmettere conoscenza attraverso una lettura piacevole, poco impegnativa, con la giusta dose di avventura e fantasia, senza la pretesa di realizzare indigesti capolavori letterari. Un consiglio in tal senso: Imperator di Giulio Castelli (Newton Compton anch'esso, per dare a Cesare quello che è di Cesare). Un'altro, piccolo ma vivibile, pianeta storico-letterario.
Penso che per dare un voto a questo libro si debba dividere l'opera in due parti: l'edizione italiana e la trama in sè! Per quanto riguarda l'edizione italiana metterei voto 0 per la traduzione assolutamente vergognosa...a parte l'OK e molte frasi insensate faccio notare che spunta pure come termine di paragone di un distaccamento sassanide un treno(?) e la continua ripetizione dei nomi di persona. Detto questo l'opera in sè è molto bella, appassionante e ben ricostruita anche perchè l'autore è un professore di Storia a Oxford...aspetto con trepidazione il seguito sperando in un traduzione finalmente ben fatta...
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