*** Autore: GIOVANNI D'ALESSANDRO Titolo: IL GUARDIANO DEI GIARDINI DEL CIELO Casa Editrice: SAN PAOLO NARRATORI isbn: 9788821561382 Anno edizione: 2008 Copertina: RIGIDA CON SOVRACCOPERTA Pagine: 165 Misure: 15 X 22,5 cm Descrizione: CONDIZIONI OTTIME/E, COME NUOVO. ***.Il guardiano dei giardini del cielo rappresenta in modo illuminante la cifra dello scrittore. Il racconto è, per D'Alessandro il luogo interiore dove nasce il suo prototipo che, in quanto tale, contiene l'ideazione narrativa nella sua forma primigenia e più pura. È la secentesca camera ottica del pittore, dove dall'oscuro si genera l'esperimento dell'immagine e del colore. L'umanità, la pietas come dimensione anarchica dell'anima e rivelatrice della sua essenza più misteriosa, la contemplazione di un orizzonte ultraterreno sono i temi di fondo, distinguibili oltre la molteplicità dei soggetti. Lo stile dei racconti privilegia la chiarezza rispetto alla sperimentazione, rinvenibile invece nei suoi romanzi. D'Alessandro professa il culto della pagina nitida, tersa, sorretta da dialoghi veloci. L'obiettivo perseguito è commuovere il lettore, sensibilizzarlo poeticamente a una realtà superiore a ogni parola, farlo innamorare di ciò che legge. .
Il guardiano dei giardini del cielo rappresenta in modo illuminante la cifra dello scrittore. Il racconto è, per D'Alessandro il luogo interiore dove nasce il suo prototipo che, in quanto tale, contiene l'ideazione narrativa nella sua forma primigenia e più pura. È la secentesca camera ottica del pittore, dove dall'oscuro si genera l'esperimento dell'immagine e del colore. L'umanità, la pietas come dimensione anarchica dell'anima e rivelatrice della sua essenza più misteriosa, la contemplazione di un orizzonte ultraterreno sono i temi di fondo, distinguibili oltre la molteplicità dei soggetti. Lo stile dei racconti privilegia la chiarezza rispetto alla sperimentazione, rinvenibile invece nei suoi romanzi. D'Alessandro professa il culto della pagina nitida, tersa, sorretta da dialoghi veloci. L'obiettivo perseguito è commuovere il lettore, sensibilizzarlo poeticamente a una realtà superiore a ogni parola, farlo innamorare di ciò che legge.
*** Autore: GIOVANNI D'ALESSANDRO Titolo: IL GUARDIANO DEI GIARDINI DEL CIELO Casa Editrice: SAN PAOLO NARRATORI isbn: 9788821561382 Anno edizione: 2008 Copertina: RIGIDA CON SOVRACCOPERTA Pagine: 165 Misure: 15 X 22,5 cm Descrizione: CONDIZIONI OTTIME/E, COME NUOVO. ***.Il guardiano dei giardini del cielo rappresenta in modo illuminante la cifra dello scrittore. Il racconto è, per D'Alessandro il luogo interiore dove nasce il suo prototipo che, in quanto tale, contiene l'ideazione narrativa nella sua forma primigenia e più pura. È la secentesca camera ottica del pittore, dove dall'oscuro si genera l'esperimento dell'immagine e del colore. L'umanità, la pietas come dimensione anarchica dell'anima e rivelatrice della sua essenza più misteriosa, la contemplazione di un orizzonte ultraterreno sono i temi di fondo, distinguibili oltre la molteplicità dei soggetti. Lo stile dei racconti privilegia la chiarezza rispetto alla sperimentazione, rinvenibile invece nei suoi romanzi. D'Alessandro professa il culto della pagina nitida, tersa, sorretta da dialoghi veloci. L'obiettivo perseguito è commuovere il lettore, sensibilizzarlo poeticamente a una realtà superiore a ogni parola, farlo innamorare di ciò che legge. .
Il guardiano dei giardini del cielo rappresenta in modo illuminante la cifra dello scrittore. Il racconto è, per D'Alessandro il luogo interiore dove nasce il suo prototipo che, in quanto tale, contiene l'ideazione narrativa nella sua forma primigenia e più pura. È la secentesca camera ottica del pittore, dove dall'oscuro si genera l'esperimento dell'immagine e del colore. L'umanità, la pietas come dimensione anarchica dell'anima e rivelatrice della sua essenza più misteriosa, la contemplazione di un orizzonte ultraterreno sono i temi di fondo, distinguibili oltre la molteplicità dei soggetti. Lo stile dei racconti privilegia la chiarezza rispetto alla sperimentazione, rinvenibile invece nei suoi romanzi. D'Alessandro professa il culto della pagina nitida, tersa, sorretta da dialoghi veloci. L'obiettivo perseguito è commuovere il lettore, sensibilizzarlo poeticamente a una realtà superiore a ogni parola, farlo innamorare di ciò che legge.
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