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La storia che ci racconta Patrick McGrath è ambientata a Londra nel 1947 e ha per protagonista Joan, vedova di un famoso attore teatrale, Charlie Grice. L'uomo, molto apprezzato nell'ambiente teatrale, è morto di recente a causa di una caduta, forse accidentale, o forse no, durante una discussione con il genero. Joan e la figlia, Vera, sono affrante dal dolore per la morte dell'uomo, ma qualcosa di strano accade durante la prima teatrale in cui Daniel Francis, giovane e ambizioso attore semisconosciuto, interpreta il ruolo del compianto e stimato ex collega. Direi che ci sono tutte le premesse per intrigare il lettore e spingerlo a procedere nella lettura, ma le aspettative vengono ben presto disattese: si parte da un tema sovrannaturale per narrare un'improbabile storia di legame con il passato, di occultamento della verità in favore delle apparenze, ma che appare slegata da tutto il resto della vicenda. E poiché si parla di teatro, non poteva certo mancare un finale plateale, che risulta forzato e, per quanto mi riguarda, eccessivo. In sintesi, so che è un autore apprezzato, ma, a parte l'inizio intrigante, a me questo suo romanzo storico non è piaciuto affatto. Lo trovo lento, surreale e, a tratti, noioso con personaggi ambigui e fastidiosi.
Leggendo la trama di questo libro pensavo potesse piacermi, invece non mi ha entusiasmata per niente, ho fatto fatica soprattutto all'inizio perché l'ho trovato noioso e ricco di dettagli a mio parere inutili. Ripreso un pochino di interesse da metà libro più o meno, ma nulla di che. Poi non ho capito fino alla fine di chi fosse la voce narrante, di un coro di signore? Boh! Non soddisfatta
Una pièce nella pièce è questa la descrizione che meglio si addice a questo romanzo di Patrick McGrath. Oltre alle scorie e alle macerie che la guerra, a distanza di due anni, porta con sé, i protagonisti e, in particolar modo, la signora Joan, deve affrontare il trama della perdita, dell'elaborazione del lutto del marito, noto attore teatrale. Un lutto difficile da accettare soprattutto se l'attore che interpreta lo stesso ruolo di tuo marito è uguale a lui, come se il suo spirito vivesse nel nuovo personaggio. McGrath trascina il lettore nella mente dei suoi protagonisti, mostrandoci il peggio di ognuno di loro, un un percorso tra l'ossessione, la passione, il dolore e la follia, come ormai lo scrittore ha abituato il so pubblico. Un vero thriller psicologico ricco di mistero, di suspence dove nulla è come sembra e dove è tutta una messinscena come i vari ruoli che ogni attore è chiamato a interpretare nel grande palcoscenico della vita.
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