Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Grande guerra e ribellione contadina. Vol. 1: Chiesa e Stato, possidenti e contadini in Veneto e Friuli (1866-1922).
Attualmente non disponibile
23,56 €
-5% 24,80 €
23,56 € 24,80 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
23,56 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
23,56 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Dettagli

1995
1 gennaio 1995
360 p., ill.
9788886338066

Voce della critica


scheda di Bongiovanni, B., L'Indice 1995, n.11

La storia del movimento contadino in età contemporanea non si avvale di molte monografie regionali. Con questo volume, costruito con ricognizioni su fonti plurime che ambiscono a penetrare anche nella storia delle mentalità collettive, il non foltissimo panorama si arricchisce. Estremamente ampia è la parte che precede la grande agitazione agraria del Veneto e del Friuli del primo dopoguerra: il mondo delle parrocchie, l'Opera dei Congressi, le casse rurali, la stampa cattolica, l'epoca contraddittoria di Pio X ("un parroco veneto diviene Papa"), l'area italiana e quella asburgica, la conduzione agricola, la mobilità sociale e le classi, la cosiddetta "economia morale", le fiere, i mercati, la nascita delle prime leghe, i sindacati, questi sono gli ingredienti essenziali per disegnare nel tempo un paesaggio socio-rurale alla vigilia di una guerra che ne sconvolse caratteri, fisionomie, atteggiamenti mentali. Si ha poi la descrizione della "ribellione" successiva. Interessante, al di là della gran messe di informazioni derivate da un'indagine di prima mano, è la fenomenologia della rivolta, e delle sue forme, in area cattolica e moderata. Una sorta di "biennio bianco", o anche di "bolscevismo bianco", a fianco del "biennio rosso" prevalente nelle altre aree, industriali e rurali, dell'Italia settentrionale e centrale. Cinquecentoottantamila, tra contadini e braccianti, si mobilitarono infatti nel corso delle agitazioni del nord-est. È un tassello di storia d'Italia che viene più compiutamente alla luce e che illumina gli altri tasselli.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore