L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 7,44 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
«Non obscura nec ima», niente di oscuro né di infimo; di infimo qui vi è solo questa biografia romanzata di John Law di Lauriston scritta da uno sprovveduto Claude Cueni. Il romanzo non aggiunge nulla ma toglie tanto: Law appare un po' Casanova (qualche pagina di sesso aiuta sempre le vendite), un po' Francesco Sacredo di Ongaro, un po' D'Hubert e Feraud de «I Duellanti» di Joseph Conrad, con una spruzzata di Barry Lyndon. «Ogni segreto risveglia la curiosità della gente» (p.99). Ammessa un poco di fantasia, essendo un romanzo, la parte peggiore è quella dei grossolani errori storici. Vittorio Amedeo di Savoia diviso in due personaggi, "il duca di Savoia" e "Vittorio Amedeo", che arrivano pure a dialogare tra loro (p.167)! Cueni sbaglia la posizione in linea di successione al trono di Francia del duca d'Orléans (p.190), colloca Anna Stuart sul trono prima del 1702, non ha idea di come si svolgesse il «Petit Lever» di Luigi XIV, un malato ultrasettantenne descritto come ancora pimpante (p.258), Claudine de Tencin rappresentata ancora come suora per una schifosa scena di sesso scabroso quando in realtà era già da anni tornata allo stato laicale (p.359), turiboli fumanti durante il sacramento della Comunione, amministrata per giunta sotto le due specie (p.361)... Davvero un pessimo lavoro. Non mancano spunti di riflessione; è scorretto contare le carte al tavolo da gioco? È affidabile il nostro sistema bancario? «Si mormora che state notevolmente scoperto, che per ogni moneta abbiate già emesso un controvalore in banconote di dieci volte superiore. Se tutti i possessori di banconote volessero cambiare le loro carte con monete nel medesimo giorno, ...» (p.305). È positivo sostituire con moneta elettronica le banconote che sostituirono le monete di oro e argento? «Le mie idee si spingono decisamente oltre. Io venderò il futuro» (p.94). Resta l'interrogativo: «E il denaro rende felici?», «In qualunque situazione della vita, il denaro la rende più semplice» (p.355).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore