L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
«Nei suoi giardini azzurri uomini e donne andavano e venivano come falene tra bisbigli e stelle.»
Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ambizioso e determinato, ha saputo conquistarsi con mezzi leciti e illeciti prestigio, denaro e rispettabilità. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge il ricordo di un grande amore. Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americane. Metterà in gioco tutto il suo fascino e il suo potere, ma riuscirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Fitzgerald pubblicò questo libro nel 1925. L'autore è riuscito, con maestria, a trasmettere tutta l'atmosfera di quegli anni "ruggenti" che, per certi versi, mi hanno fatto ricordare un po' l'atmosfera che respiravamo nei nostri anni '80, in cui l'edonismo e il ripiegamento nella sfera del privato ci spingevano sempre più verso un cieco egoismo e un materialismo consumistico e libertino. A mio avviso, i personaggi chiave sono Tom Buchanan e Jay Gatsby. Il primo, è un ricco borghese apparentemente "per bene", ma razzista, violento e adultero, quindi falso e assai ipocrita; il secondo, è un delinquente il cui sincero amore per Daisy trasformerà in una persona migliore, tanto da farcelo apparire come uno sfortunato idealista e un povero illuso all'inseguimento del suo "Graal". Il messaggio dell'autore è chiaro: le apparenze ingannano, spesso dietro una facciata di perbenismo e buona nomea, si cela un individuo spregevole; al contrario, un "contrabbandiere" può rivelarsi una persona capace di nobili sentimenti e grandi slanci di altruismo. Sono molti i temi dell'opera: il proibizionismo; l'incoscienza di quegli anni euforici, ricchi di illusioni, denaro facile e sete di potere; e poi tanti elementi autobiografici sparsi qua e là. Ma, secondo me, ci sono altri due tempi fondamentali. Il primo, è quello del rimpianto: certi treni passano soltanto una volta; e poi c'è quello che più mi ha colpito: l'irriconoscenza del genere umano. Quest'ultimo si manifesterà in tutta la sua terribile realtà nel finale del libro, ma non voglio rivelare di più. Basti qui dire che quando ho chiuso il libro, dopo aver letto l'ultima pagina, mi è venuta in mente una frase attribuita ad Enrico De Nicola: "La gratitudine è il sentimento della vigilia".
L'atmosfera, la trama e le parole ti travolgono tutte nel mondo di Fitzgerarld. Amore e passione sono i temi principali come anche l'amicizia. Libro da leggere tutto d'un fiato.
Un romanzo che seppur profondo e incisivo, è molto scorrevole e fluido nei passaggi. Seppur non mi ha entusiasmato, rimane una validissima lettura. .
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore