L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono universalmente conosciute la storia e le opere di Antonio Gramsci intellettuale marxista tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia avvenuto nel 1921 a Livorno. Imprigionato dal Regime fascista di lui si ricordano le Lettere dal carcere. Sconosciuta ai più è la storia del fratello minore di Antonio, Mario, nato nel 1893 a Sorgono nel nuorese. Massimo Lunardelli ne ricostruisce la vicenda nel suo libro pubblicato nel dicembre 2020. Su Mario Gramsci è caduto l’oblio della storiografia ufficiale perché fu fondatore del Fascio di Combattimento a Varese nel 1921, città dove abitò in via Vetera 5. Il volume del bibliotecario torinese rende onore a un personaggio storico che, a seconda dei punti di vista, si è detto tutto e il suo contrario. Combattente nella Prima Guerra Mondiale, mussoliniano convinto, imprenditore, il “Gramsci nero” aderì al fascismo rivoluzionario e partì volontario in Etiopia nel 1935 per la costruzione dell’Impero e fu capitano del Regio Esercito in Africa settentrionale durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1940. Sposato con una donna guatemalteca, Anita, e fedele alla monarchia sabauda, non partecipò alla Repubblica Sociale Italiana l’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Se i comunisti vollero seppellirne l’ingombrante memoria che gettava un cono d’ombra sul più famoso e politicamente corretto Antonio, i neofascisti ne fecero un mito non del tutto corrispondente alla realtà. Nel 2017, infatti, gli fu intitolata la sede di Cagliari di CasaPound Italia da Simone di Stefano, denominazione poi cambiata. Dalla lettura si apprende che Mario Gramsci, valoroso soldato e ottimo camerata, fu internato nel campo di concentramento australiano di Myrtleford dal 1941 al 1945, anno nel quale venne rimpatriato in Italia e sulla nave contrasse il tifo che lo portò alla morte il 25 novembre a soli 52 anni. Le sue spoglie riposano insieme agli altri martiri varesini e varesotti per la causa fascista nel Sacrario di Belforte nella città-giardino.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore