La prima edizione di quest’opera apparve nel 1941. Era il frutto della collaborazione tra due amici, Louis Goodman e Alfred Gilman, professori all’Università di Yale, i quali avevano scritto un testo con l’obiettivo, come dissero nella Prefazione, di: correlare la farmacologia con le scienze mediche che a essa si rapportano; reinterpretare effetti e impieghi dei farmaci alla luce dei progressi compiuti nel campo della medicina e delle scienze biomediche di base; enfatizzare le applicazioni della farmacodinamica alla terapia; e fornire un manuale utile tanto agli studenti di farmacologia quanto ai medici. Oggi il "Goodman & Gilman – Le basi farmacologiche della terapia" è un autorevole testo di farmacologia a livello globale e quegli intenti continuano a guidare ogni nuova edizione, pur nell’evoluzione della disciplina, che richiede aggiornamenti continui. Un testo con molteplici autori tende a crescere in lunghezza a ogni nuova edizione. Per cercare di mantenere l’opera in un unico volume, i curatori hanno rivisto integralmente la precedente edizione eliminando ridondanze e sovrapposizioni tra i vari capitoli e chiedendo ai singoli autori di aggiornarli; hanno anche deciso di usare più figure per spiegare le vie di segnale e i meccanismi d’azione dei farmaci. In questa tredicesima edizione sono stati introdotti cinque nuovi capitoli, che si caratterizzano, a livello di contenuti, per la grande attenzione riservata alle immunoterapie; la conoscenze del sistema immunitario è infatti enormemente cresciuta nell’ultimo decennio e si sono scoperti diversi percorsi e meccanismi d’azione a cui associare le terapie immunitarie. Un’attenzione analoga è andata anche ai vaccini e al loro utilizzo terapeutico, per esempio come antitumorali, oltre che come presidio preventivo nelle malattie infettive. È stato inoltre ripensato l’approccio alla farmacologia dell’epatite acuta e cronica, in seguito alla rivoluzione portata dall’uso di agenti antivirali ad azione diretta, che hanno raggiunto una percentuale di successo notevole. E sono state aggiornate le sezioni relative alle patologie cardiache e polmonari, sia considerando le nuove classi di farmaci, sia gli aspetti fisiopatologici. Emergono anche questioni globali che è importante evidenziare: la prescrizione eccessiva di antibiotici e il loro uso sconsiderato nell’agricoltura e nell’allevamento favoriranno lo sviluppo di antimicrobico-resistenza; l’applicazione della tecnica di manipolazione genetica con CRISPR/cas9 offrirà molto probabilmente nuovi percorsi terapeutici.
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