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Un libro chiaro, documentato e assai necessario che dimostra in modo incontrovertibile come l'attuale papato, non sia la sola causa della crisi nella Chiesa, ma soltanto l'ultimo anello di una lunga catena di pontificati neo modernisti che, almeno dal Concilio Vaticano II, hanno via via portato la Chiesa cattolica romana a subire una lenta e progressiva metamorfosi, sino a renderla, nell'arco di circa sessant'anni, quasi irriconoscibile. Attraverso queste poche righe, desidero davvero ringraziare il suo autore per aver saputo chiarirmi le cause di un disagio che, per anni, ho provato nel varcare la soglia della mia parrocchia: troppi "attacchi di bile", persino all'interno del confessionale e non aggiungo altro… La postfazione di Aldo Maria Valli è stupenda: si comprende quanto le sue parole siano ispirate da un immenso amore verso la Chiesa e da un profondo dolore per quanto sta avvenendo. Ne ammiro soprattutto il coraggio e l'assoluta franchezza: cosa non da poco, se consideriamo il servilismo imperante in certi ambienti, dietro la scusa di una falsa obbedienza che, tra l'altro, questo libro aiuta a smascherare. Valli è un uomo dalla grande onestà intellettuale e di ciò gli e ne do atto. Solo coloro che non riflettono non si accorgono che ormai viviamo uno scisma silenzioso: da una parte una maggioranza, i neomodernisti che, in buona o cattiva fede, avvantaggiandosi proprio del servilismo, dell'ignavia e dell'ignoranza dei più, mira a creare una "neo-chiesa", in discontinuità con la precedente e ancella dell’uomo; dall'altra parte una (ahimè) divisa minoranza, i cattolici tradizionali, che sarebbero disposti a tornare nuovamente nelle catacombe, piuttosto che rinnegare duemila anni di Magistero e smettere di servire l’unico vero Dio. Noi laici abbiamo il compito di perseverare nella preghiera e di restare vicino ai (pochi) santi sacerdoti che non tradiscono il Vangelo insegnando false dottrine. Diceva San Pio da Pietrelcina: "Pensa sempre che Dio vede tutto!"
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