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Giù da qualche parte
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Giù da qualche parte
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"Giù da qualche parte" ripercorre la vita di Fausto, da bambino problematico e afflitto dall'asma ad adolescente politicizzato nelle ali di estrema Sinistra impegnate nelle occupazioni del Sessantotto; dalla fallimentare ricerca di lavoro nel mondo editoriale alla brillante carriera di trombettista solista, di compositore e poi di attore cinematografico; dalla perdizione nel variegato universo delle droghe pesanti e dell'amore mercenario alla conversione e alla scrittura della sua autobiografia. L'evento scatenante è il colloquio con il diavolo, impersonato da Zago, in virtù del quale Fausto acquisisce abilità musicali straordinarie, diventando una star internazionale osannata in tutto il mondo. Ciò che segue è il racconto di un'inarrestabile ascesa in cui tutto quello che il protagonista tocca sembra trasformarsi in oro, fino al declino in una devastante solitudine e, infine, al trasferimento in un romitaggio dove, se la salvazione è esclusa, almeno a Fausto è concesso il lenimento della letteratura come mezzo per sublimare il male che lo ha reso schiavo e lo segna indelebilmente.
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Pagine:
436 p.
EAN:
9788893180160
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Alessandra
15 gennaio 2016
Splendido romanzo che sfugge ad una semplice classificazione di genere (ne racchiude più d'uno). L'autore, che mostra una maestria non comune nella scrittura, raccontando la vicenda biografica di Fausto consente al lettore di "vivere" momenti cruciali del secondo Novecento. L'opera, che si basa su un'accurata ricerca storica, ci induce a riflettere su alcuni aspetti del nostro mondo facendo rivivere mirabilmente il mito del Faust. Particolarmente avvincenti le pagine che Speroni dedica alla musica. Il finale è indubbiamente sorprendente. Da leggere al più presto!
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Claudia
29 dicembre 2015
L'opera è molto complessa e stratificata al suo interno: la narrazione delle vicende del protagonista si intreccia con numerosi cenni storici dell'Italia dagli anni '40 in poi, con riflessioni filosofiche e meta-culturali. L'autore, per esempio, compie delle analisi sui mezzi di comunicazione di massa o sulla società degli anni in questione. Ci sono molti flashback e cambi di scena che ravvivano il racconto e frasi enigmatiche che lasciano incuriosire il lettore, che arriva fino alla fine del libro senza aver risolto il mistero a fondo. L'ultima parte stravolge e arricchisce il senso di tutta l'opera. L'autore si esprime con un linguaggio ricercato e forbito, a tratti molto specifico. Questo non compromette però la lettura, anzi egli spesso si rivolge allo spettatore della vicenda in prima persona, fornendo spiegazioni e suggerimenti. Giù da qualche parte è la storia di un ragazzo in conflitto con la società che lo circonda, delle dinamiche che escludono e includono gli individui da essa, dell'Italia del boom economico e dei movimenti politici. È un cammino di espiazione del protagonista che però non conduce alla salvezza. È un libro complesso, apparentemente ciò che viene raccontato è solo la vita di Fausto, in ogni piccolo dettaglio. Solo alla fine si comprende il senso del libro.
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Marco
28 dicembre 2015
Proposto come libro di narrativa italiana, "Giù da qualche parte" potrebbe essere inserito da ibs in almeno altre tre categorie: psicologia, filosofia e religione e spiritualità. La storia, estremamente avvincente e piacevole da leggere, è accompagnata da una profonda analisi del protagonista, delle sue speranze, illusioni e disillusioni, che portano a riflettere sulla esasperata ricerca dell'uomo dell'affermazione di sè stesso. Eccezionale la terza parte, intitolata Letteratura.
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