Le confessioni di un artista poliedrico che ha conquistato il grande pubblico
«Avere un ruolo ne Il capo dei capi è stato come toccare il cielo con un dito. Finalmente facevo il cattivo in una serie di mafia. Poi, l'aiuto regista mi ha dato il copione: "Sergio, come sai, il tuo personaggio è un killer, il braccio armato di Totò Riina..." E aggiunse: "Le parti del copione da studiare sono quelle dov'è scritto Pochetcoffi". "Scusa ho capito bene? Come si chiama il mio personaggio?" "Pocket Coffee, come il cioccolatino!"»
È Lollo il flesciato ma anche Il Signor Di Giovanni Del Settimo Piano; è Piero Pelù e il commissario Montalbano; è il Boss di "Saranno mafiosi" e il wrestler Wucciria Man di "Bulldozer"; e ancora, è Beppe Grillo a "Striscia la notizia", e Giuliano dei Negramaro, istruttore subacqueo e maestro di karate Shotokan... Ma come si diventa un uomo dai mille volti? Sergio Friscia traccia in questo libro il racconto di una carriera quasi trentennale: dagli inizi come deejay alla radio a fine anni Ottanta - con l'inevitabile gavetta da animatore nei villaggi turistici - ci porta nei dietro le quinte delle radio nazionali (Radio Kiss Kiss e RDS) e poi di un programma di culto come "Macao", su Rai 2, dove lo volle Gianni Boncompagni, e che fu la sua consacrazione definitiva. Senza dimenticare le avventure da "trapiantato", la storia personale eppure universale di un ragazzo siciliano deciso a dimostrare il suo talento, a costo di dormire da "diversamente affittuario" in uno studio di architetti romani, di tentare la fortuna nella quasi aliena Milano, di sognare persino l'America. Un intimo diario comico che è il racconto di una scalata al successo, ma anche una panoramica drammaticamente esilarante delle grandi contraddizioni e delle complicate opportunità del nostro Paese, dal Sud al Nord e dalle stalle alle stelle.
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