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In assoluto la migliore biografia di Giovannino per la ricchezza di informazioni, la serenità nei giudizi, la passione che ha animato la ricerca e la capacità di riscostruire benissimo sia il Guareschi uomo che il Guareschi scrittore. Ho trovato eccellente soprattutto la prima parte del volume, quella relativa all'infanzia e vai via fino ai tempi del "Bertoldo". Credo che questa biografia firmata da Guido Conti sia destinata a divenire, insieme "all' autobiografia" "Chi sogna nuovi gerani" una risorsa indispensabile per chi ama Guareschi. Anche se a me piace sempre rileggere anche quella scritta quasi trent'anni fa da Gualazzini.
È un bel libro, indispensabile per chi voglia accostarsi a Giovannino Guareschi o cerchi una conoscenza non superficiale di questo autore che, oltre a farsi leggere, sapeva anche farsi amare dai suoi lettori. Chi ha provato a scrivere qualcosa su Guareschi sa quanto il lavoro di Guido Conti sia apprezzabile. Scrivere del direttore del Candido è un’impresa difficile, per la vastità della sua produzione letteraria – e non soltanto letteraria – ma soprattutto per la sua estraneità culturale. Guareschi, effettivamente, è stato come “un merlo” – per usare le sue stesse parole – “sulla cima di un pioppo”. Guido Conti ha saputo tracciare un ritratto straordinario di uno scrittore che è riuscito – e riesce ancora oggi – a trascinare il lettore al di fuori di un ambito strettamente letterario, a trascinarlo nel campo aperto della vita. Guareschi si comprende bene alla luce delle ultime parole di Pier Vittorio Tondelli che scriveva: «La letteratura non salva, mai», ciò che salva è «la ricaduta (che è come il temporale) della Grazia». Il merlo-Guareschi non si sottrasse a questo “temporale”, anzi, nonostante il prezzo troppo alto che doveva pagare alla vita, “sulla cima di un pioppo” attese paziente la ricaduta della Grazia.
La prima parte del libro l'ho trovata personalmente un pochino noiosa, non per colpa dell'autore, ma a causa del fatto che narra, giustamente, oltre che della giovinezza, dei primi lavori giornalistici svolti da Giovannino. Il libro è cresciuto nel mio interesse nel momento in cui si inzia a parlare del processo farsa subito da G. e di Don Camillo. Occorre però sottolineare la statura dell'uomo ancora prima dello scrittore o dell'umorisata. Che stile di vita impeccabile che uomo che sei stato, grazie Giovannino.
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