L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interessante pubblicazione della mostra romana del 2008. Consigliassimo per i testi e per le riproduzioni fotografiche. Pubblicazione arrivata tramite IBS: ottimo imballaggio e rapidità del servizio.
La mostra vale certamente il viaggio; è allestita ottimamente, specialmente per quanto riguarda l'illuminazione delle opere. Certamente quella di due anni fa su Antonello era veramente eccezionale per percentuale di cose prestate; questa presenta soprattutto le opere più piccole e spostabili, a parte le due gigantesche Pale d'altare di Vicenza (appena restaurata, splende alla fine della prima galleria della mostra) e di Pesaro (accoglie il visitatore all'ingresso, trionfante nella sua splendida cornice originale, e completata dalla cimasa dei Musei Vaticani). Un'altra grande opera, conosciuta forse solo dai più attenti visitatori di Venezia, è il "telero" Barbarigo,che da una buia chiesa di Murano è venuto qui per farsi ammirare, perfettamente illuminato in tutti i suoi naturalistici particolari. Le "Sacre Conversazioni" di medio formato ci sono quasi tutte, come pure i Crocifissi (eccezionale e meravigliosamente conservato quello "con cimitero ebraico" da Prato). Commovente è la serie quasi completa delle Madonne col Bambino, che ci mostra tutta l'evoluzione del pittore in cinquant'anni, da quella- mai esposta -del Museo di Los Angeles, fino all'ultima della Galleria Borghese di Roma. Purtroppo la successione fa vedere anche la differenza tra opere perfettamente conservate (vedi la splendente "Madonna di Alzano" da Bergamo!)e altre massacrate da abrasioni e restauri. Pochi i ritratti; il più bello è il "Giovane senatore" del Museo di Padova, ma manca il vertice, l'impassibile doge Leonardo Loredan della National Gallery di Londra, la quale ha prestato, mi sembra, solo una piccola opera giovanile delle tante che possiede del maestro. Da Berlino torna in Italia per la prima volta, meravigliosa col suo paesaggio all'alba, la piccola paletta della Resurrezione, che cento anni fa lo stato italiano non volle comprare per la Galleria Borghese di Roma! Molte le opere dall'America: peccato che la più bella, il capolavoro assoluto, il San Francesco "Frick", sia rimasto gelosamente custodito a New York.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Giovanni Bellini (1430 circa Venezia, 1516), noto anche col nome di Giambellino, è l'artista che più di ogni altro ha attraversato i tempi e le rivoluzioni culturali: fu lui, prima di Leonardo, il grande inventore della rappresentazione dei sentimenti e della natura, come testimoniano opere di straordinaria poesia, dai paesaggi che riassumono tutto ciò che fino allora si era visto in Italia e in Europa.Fu sempre Bellini a offrirci il primo esempio italiano di uso moderno della tecnica della pittura a olio, giungendo, a fine carriera, a lavorare la superficie pittorica con le dita, creando quelle inusitate morbidezze cromatiche che apriranno la via a Giorgione e Tiziano.Una grande retrospettiva su Giovanni Bellini è, così come è stato per Antonello da Messina, operazione ambiziosa ma necessaria, considerando le novità emerse negli studi sul pittore, e ricordando che la sola monografica realizzata sull'artista, a cura di Rodolfo Pallucchini, risale ormai al 1949. Alle Scuderie del Quirinale sono presentati ottanta dipinti circa i tre quarti della produzione certa di Giovanni Bellini fra le quali spiccano alcune delle grandi pale d'altare, come il Battesimo di Cristo eseguito per la chiesa di Santa Corona a Venezia e la stupefacente Pala di Pesaro, ma anche le celeberrime allegorie e mitologie.Ad accompagnare la mostra vi sarà un'attenta campagna di indagini scientifiche che svelerà gli splendidi disegni sottostanti le pitture.Il catalogo edito per l'evento si configura pertanto come la più nuova e aggiornata monografia sul pittore veneziano.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore