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Un libro travolgente! E se penso come l'ho avuto! Mia moglie non dice no a nessuno. E' una donna speciale... e così quel ragazzo di colore su quella spiaggia le propina questo libro e lei me ne fa dono proprio il giorno del nostro 18° anniversario di matrimonio... E' stato un tuffo nel cuore! Letto poi da un medico è uno di quei libri che ti segna! Come per tutti quelli in cui è il cuore e l'anima a scrivere, così anche per questo non c'è eccezione: bello! Un frase fra le tante, ma come una stella per noi medici di oggi: "Stamane ho convinto i familiari di una malridotta signora a ricondurla a casa, per consentirle di morire sulla sua stuoia tra i suoi affetti. Sono questi i momenti in cui mi sento veramente medico, in grado di incidere sul destino delle persone. Nessuna promessa o azione taumaturgica, solo accompagnamento professionale onesto ed empatico lungo il sentiero del trapasso". E poi l'abisso tra chi ha tutto, come noi, e chi non ha nulla, come loro: "I bimbi non piangono anche se hanno le ossa fratturate e aspettano il loro turno. Non v'è paragone tra un bimbo di quaggiù e un bimbo si lassù". E poi una risposta brutale e schietta su quello che è il significato lungimirante delle grandi associazioni di volontariato: "La mia presenza qui ha valore se il mio mondo riesce a farsi contaminare". E dopo tanta desolante sofferenza il dottor Mirco Nacoti giunge ad affermare: "Non voglio abituarmi all'apatia dinanzi alla morte. Soprattutto non posso accettare che un medico non sappia emozionarsi dinanzi ad essa".
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