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Anno edizione: 2021
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A 150 anni dalla Comune, il punto più alto nella storia del socialismo, proponiamo documenti e proclami di quel breve, entusiasmante e tragico periodo della storia universale.
«La Comune mutò le coscienze dei lavoratori e la loro percezione collettiva. Da quel momento in poi, divenne sinonimo del concetto stesso di rivoluzione» - Marcello Musto, il Manifesto
Dal 18 marzo al 28 maggio 1871, il popolo parigino proclamò la Repubblica, elesse la propria assemblea, eliminò l'esercito e armò i cittadini, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, affermò l'autonomia femminile, unificò i salari degli operai e dei funzionari, favorì le associazioni dei lavoratori, proclamò la libertà di coscienza ed espressione, protesse le arti. Repressa ferocemente nel sangue, resta di esempio per ogni futura e necessaria rivoluzione. Con una cronologia di Mariuccia Salvati.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una serie di documenti risalenti ai mesi della commune messi insieme in ordine cronologico. Dall'ottimismo iniziale del 18 marzo con l'esercito di Parigi che diserta, rifiutandosi di sparare contro i cittadini (fatto che accadra' anche durante la rivoluzione d'ottobre in Russia) fino all'esasperazione finale del comitato centrale che decide di punire i ladri con la morte, l'appello ai soldati del governo di Versailles, ecc... Ancora una volta sono i francesi (ancora i parigini) che provano a fare il salto verso il rinnovamento, come accaduto nell'1789, al contrario della Rivoluzione Francese pero', il sogno della Commune si conclude con un bagno di sangue.
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