I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati

I ed. Opera in-4 che si compone di una brossura con dorso in fettuccia marrone e copertina in cartoncino bianco lucido di cui il primo piatto è incollato al piatto interno della camicia (pp. 94+XXVI con illustrazioni e riproduzioni di documenti in b/n) e di una serie di tavole illustrate in b/n e colori ripiegate, non rilegate (A-Z - AA-SA, tot. 38 tavv.), camicia editoriale in tela marrone ed écru al primo piatto con titoli in bianco al dorso e in marrone al primo piatto (al primo piatto illustrazione in marrone: edizione seicentesca del Gioco di "Pela il Chiú"), cofanetto editoriale in mezza tela marrone con piatti illustrati a colori ("Il novo piacevole gioco di Carica Lasino, particolare di un'incisione in rame del XVII s." - caselle 29 e 30 del "Nuovo gioco d'historia universale del P. Gaet. Caprara. Incisione di Gaet. Giarré, edita in Firenze nel 1809 (Civica Raccolta delle Stampe, Milano)). Con errata corrige in cartoncino piegato a metà illustrato in nero. "Hanno impaginato i grafici Giulio Confalonieri e Ilio Negri" (p. XXXIII). Stato buono (stato d'uso del cofanetto ai margini. Il cofanetto presenta inoltre alcune piccole fioriture - primo piatto della camicia con qualche gora da umidità). Indice del volume: "Guida con la quale di dà ai Rettori dell'Opera Pia Conservatorio delle Vergini Pericolanti di S. Carlo in Piacenza facoltà di concedere licenza per il "biribis" e altri giochi proibiti, e di riscuotere a vantaggio dell'Opera Pia il profitto risultante dalla concessione di licenza". Piacenza, 1746 (Archivio Storico Civico, Milano) - Presentazione; di Caterina Santoro - Nota - Giochi di soli dadi ("La zara" - "Il gioco dei tre dadi"- "Il pari e dispari" - "Il gioco della speranza" - "Il gioco del sette e dell'undici" - "Il gioco dell'azzardo" - "La perfetta eguaglianza" - "Il krabs" - "Il gioco del sette" - "Il quinquenove" - "Il passadieci") - Glossario - Documenti sui giochi di dadi ("Il banditore del comune di Milano notifica al pubblico che Luigi de Barlasina del fu signor Ambrogio è stato riconosciuto pubblicamente come giocatore di biscazza davanti al vicario del podestà". Milano, 1394 (Archivio Storico Civico, Milano) - "Il vicario e i XII di Provvisione, considerando i vizziosi costumi ai quali sono indotti i fanciulli dai venditori di dolciumi, deliberano che nessuno debba vendere leccabono ossia mele cotte e nessun venditore di dolciumi debba adescare giovani minori di 20 anni a giocare per vincere un premio ("repellare") e molto meno a giocare con carte, dadi e simili". Milano, 1418 (Archivio Storico Civico, Milano) - "Proclama del duca di Milano Francesco II Sforza, con proibizione di fare giochi d'azzardo o proibiti". Milano, 1531 (Archivio Storico Civico, Milano) - "Grida del governatore dello stato di Milano con la quale, risultando che nei mesi passati alcuni hanno giocato grossissime somme di denaro a dadi o a carte o ad altri giochi illeciti, si ribadisce il divieto di giocare per denaro o altra scommessa nelle solennità, tranne nei seguenti modi: chi vive di sue entrate o è nobile può giocare non più di 10 scudi per volta, sotto pena di 500 scudi o l'esilio per 5 anni; chi è artista può giocare sino a 2 scudi per volta, sotto pena di 100 scudi e di tre tratti di corda". Milano, 1573 (Archivio Storico Civico, Milano) - Bando contro li giocatori, dannatori, discoli, oziosi, & insolenti. Siena, 1589 (Biblioteca Trivulziana, Milano) - Bando che non si giuochi à Carte, ò Dadi; né si stia à vedere. Siena, 1597 (Biblioteca Trivulziana, Milano) - "Editto dell'Imperatrice d'Austria con la proibizione dei giochi d'azzardo", Milano, 1778 (Archivio Storico Civico, Milano) - "Baraïcus", voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - "Osselets", voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - "Bonheur" ou "malheur" voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - "Dez", voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - "Jeu", voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - "Probabilités", voce dall' "Encyclopédie Méthodique" - Bibliografia. . 0. . . . . .