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Brochure di mostra, Torino, Galleria Galatea, 27 gennaio - 21 febbraio 1970. Con 10 tavole in bianco e nero. Elenco delle opere
Cm 24x17. pp. 20 non numerate. . Molto buono (Very Good). Alone di ruggine in corrispondenza dei punti metallici (Spots of rust from staples along spine). . .I principali eventi espositivi di Gianfranco Ferroni si collocano a metà degli Anni Settanta, a partire dalla mostra personale alla Galleria Documenta di Torino (febbraio 1974), in cui compaiono i primi prototipi delle sue stanze silenziose, che diventeranno il tema principale della sua ricerca. Del 1977 è l'importante mostra alla Galerie du Dragon a Parigi, con il relativo primo catalogo monografico a cura di Duilio Morosini e con la presentazione di Giovanni Testori. A partire da questi anni Ferroni assumerà un ruolo di protagonista del Realismo esistenziale, che vedrà un fecondo sviluppo in particolare nell'area milanese. Gli anni Ottanta saranno caratterizzati dall'adesione di Ferroni al movimento della Metacosa, nome che identifica un gruppo di autori (Ferroni, Bartolini, Biagi, Luino, Luporini e Tonelli), riunitisi nel suo studio milanese già dal 1979 e sostenuti dal critico Roberto Tassi, che proponevano alla neoavanguardia degli anni Sessanta, la necessità di un ritorno alla pittura, che non fosse però nell'ordine del già conosciuto neorealismo. Ferroni partecipa alle più importani rassegne artistiche internazionali: Biennale di Venezia 1950, 1958, 1964 e 1968, Quadriennale di Roma 1959 e 1965, Biennale del Mediterraneo di Alessandria d'Egitto 1959 e 1969, Biennale di Tokyo 1964. Ferroni è oggi considerato uno dei più validi pittori figurativi italiani del dopoguerra e un maestro dell'acquaforte.
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