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«La voce di Sara Gallardo torna a gridare» - El Cultural
«Gallardo trasforma paesaggi e ambienti in uno specchio dove si riflettono e prendono forma i pensieri e gli stati d'animo» - il Manifesto
«Nefer è un personaggio messo a tacere. Una ragazza che non ha voce e nessuno è disposto ad ascoltare. Sara Gallardo mette le parole in quel silenzio» - Pedro Mairal, la Lettura
Quando arriverà il raccolto, in gennaio, sarà troppo tardi. Tutti avranno saputo, quelli che siedono a tavola con lei, parlando della mietitura e della fiera del bestiame. Per ora, Nefer cova in sé il suo segreto, che si espande lento dentro di lei, come un fungo nero che si gonfia fino alla gola. Le si leggerà negli occhi, il suo seme triste che cresce senza pietà? «Sei ridotta pelle e ossa» le dice sua madre. E lei, logorata dalla nausea, ma ancora di più dalla paura e dalla vergogna, si contrae, desiderosa solo di sparire. Cosa può fare una ragazza, sola, quando davanti a lei si spalanca una campagna sterminata, tutta orizzonte, mentre le città sono un miraggio lontano? Dove potrà mai fuggire? Cosa potrà mai dire, in un confessionale? Quanto intensamente potrà pregare, o sfiancarsi a cavalcare, sperando che il seme si spenga dentro di lei? Nefer vorrebbe trasformarsi nella notte, svegliarsi radice, erba, fango. Aspetta un miracolo, che non verrà. E non verrà il Negro, a portarla via. Il Negro non sa niente di lei, è un miraggio, un sogno anche lui. "Gennaio" fu pubblicato come opera prima nel 1958, quando Sara Gallardo aveva appena ventisette anni. Con una scrittura matura, plasma un paesaggio argentino di una bellezza selvaggia e disperata, dalla luce abbagliante, contro cui si profila la figura di una ragazzina, sottile come un filo d'erba. Un corpo da uccellino, ridotto a uno straccio, un corpo che non è mai stato e non sarà mai suo. Niente, in quella pianura sconfinata, le viene incontro. Niente le appartiene. Gallardo ci mette di fronte alla sua assoluta solitudine, e a un destino che la possiede in ogni sua cellula.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Acquistato dopo aver letto la recensione su un quotidiano che ne elogiava opera e traduzione italiana Un commento sulla traduzione: capisco la difficoltà della lingua, del contesto ecc ma da " Como gringo has traido el matungo" a "hai fatto andare quel cavallo come un'incosciente"... Considerato il contesto tutte le parti con il cavallo andrebbero curate di più. Consigliatissimo!!
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