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Come il Barry Lyndon kubrickiano, la prima incursione di Martin Scorsese nel kolossal storico ad alto budget è un prodotto controverso e ancora, ingiustamente, sottovalutato. È la cosmogonia di una New York che sembra un inferno in terra, e la parabola della nascita di una nazione civilizzata originatasi da barbarie e bagni di sangue interpretata magistralmente da un Leonardo Di Caprio con il suo primo vero ruolo dickensiano e da un Daniel Day Lewis alle prese, per la prima volta nella sua carriera, con un vero e proprio mostro assetato di sangue e potere. Due protagonisti monumentali, diretti dal sempre eccezionale Martin Scorsese che sfrutta questa storia vera, a dir poco sconosciuta ai più, per dar vita alla summa dei suoi stilemi stilistici e dei temi che hanno ricorso per tutta la sua filmografia fin dai tempi dei vari Taxi Driver e Mean Streets, non evitando tributi ai maestri del cinema che lo hanno impressionato (Sergej Ejsenstein e John Ford su tutti) e mettendo in piedi una New York dall'atmosfera quasi medievale, realizzata con minuzia dal maestro della scenografia Dante Ferretti, e orchestrando scene di massa da cinema d'altri tempi. Inizialmente il film doveva durare oltre 240 minuti, ma la produzione lo tagliò pesantemente (anche se il film raggiunge comunque la durata di 160 minuti), sacrificando l'approfondimento dei temi della tensione razziale, della religione e del degrado socio-politico dell'epoca (accennati appena nel corso del film) a favore della più classica delle storie di vendetta, dove il sangue versato in olocausto in nome della vendetta si mescola con quello dei caduti per gli ideali della nazione. Tolti i tagli, che fanno perdere coesione all'opera, e la traballante storia d'amore tra Di Caprio e la Diaz, resta un film d'autore, imponente e sanguinolento, come ormai non se ne fanno più. Trionfo artistico.
Non mi è piaciuto per niente! Peccato poteva essere un film memorabile ma non sò perchè tranne qualche scena sembrava una rappresentazione teatrale banale!
certamente inferiore alle opere passate di Scorsese ma comunque un film importante nella cinematografia americana, grandiosa la ricostruzione di NY di Dante Ferretti, ottima l' interpretazione di Daniel Day Lewis.
Recensioni
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