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"Galileo" è opera di Stillman Drake, professore emerito di Storia della scienza nell'Università di Toronto e una delle massime autorità mondiali su Galileo, del quale ha curato un'edizione inglese delle sue più importanti opere e il volume "Galileo. Una biografia scientifica". In questo studio Drake compone un brillante ritratto "tagliato" sulla questione essenziale posta dalla vicenda galileana: il conflitto tra scienza e religione. In questa prospettiva Drake riesamina le tappe più significative della vita e dell'attività scientifica di Galileo, giungendo ad un'originale conclusione: l'opposizione incontrata dalle teorie galileiane nell'ambiente filosofico piuttosto che nella Chiesa, sottolineando, in maniera del tutto nuova, lo zelo religioso di Galileo. Dopo aver ripercorso la situazione scientifica ai tempi di Galileo, ricordato gli altri scienziati protagonisti di quel formidabile secolo e i termini di quella rivoluzione che "consistette nell'emancipare la scienza dalla filosofia aristotelica e nello studio non più delle cause prime dei fenomeni, bensì delle leggi che li governano", Drake approfondisce la vita e gli studi di Galileo. In tale ambito l'autore mostra come "la novità del suo atteggiamento, risiedesse nell'osservazione diretta dei fatti e nell'uso della misurazione" e in che modo e con quali metodi "Galileo si contrapponeva ad una scienza governata da principi astratti della filosofia aristotelica". L'autore ricostruisce poi i contrasti che Galileo Galilei ebbe con i filosofi accademici, con gli astronomi e i teologi, per affrontare infine la vicenda del processo subito dall'Inquisizione. Fu, a giudizio dell'autore, "l'ostilità dei filosofi ad innescare il processo e fu errore della Chiesa scegliere, con la condanna, una scienza contro l'altra", finendo per sancire il divorzio tra "scienza e fede". Un libro nel quale l'autore presenta la maturazione e il progresso del pensiero galileano e "l'importanza di Galileo per la formazione della scienza moderna", con le sue scoperte e le sue opinioni in
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