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La furia
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libro usato
Anno edizione: 2005
4,90 €
libro usato
Anno edizione: 2002
10,40 €
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Per il giudice che lo ha condannato alla sedia elettrica, per la polizia e per la gente di Seattle, Walter Leroy Himes è «lo Spazzino», il serial killer che ha violentato e ucciso otto donne in poco più di due mesi. A soli sei giorni dalla sua esecuzione, la testimone che lo inchiodò al processo decide di ritrattare. Himes è il capro espiatore ideale, e nessuno ha interesse a scagionarlo. Nessuno tranne Frank Corso, giornalista scontroso e ostinato con l'ossessione della verità.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2004
Formato:
Tascabile
Pagine:
397 p., Rilegato
EAN:
9788838483219
3,33/5
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Andrea72
14 febbraio 2005
Non è un 4 pieno il mio,ma per una volta ho preferito arrotondare per eccesso il voto e non per difetto perchè comunque è un libro che si fa leggere molto piacevolmente..Non è paragonabile ai grandi autori del genere (connelly,crais,leahne,coben tanto per citarne alcuni e dimenticandomi colpevolmente di altri),ma Ford ha saputo creare un personaggio,Frank Corso,comunque interessante anche se non ancora ben definito del tutto,che ritroverò volentieri in libri futuri.E' vero,riesce lui con la sua "amica" fotografa a scoprire quello che in anni non sono riusciti a fare fbi e polizia,e questo è un pò forzato,non c'è la tensione che si può trovare in altri libri,nessun batticuore o palpitazione,ma una giusta dose di tutto questo compare,un pò diversa la lettura vista da un giornalista invece che dall'investigatore di turno,una discreta dose di umorismo che rende piacevole arrivare fino alla fine..Io comunque lo consiglio,lasciando perdere i numeri uno dai quali Ford è ancora un pò lontano,in giro c'è molto di peggio.
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salvatore cottone
24 gennaio 2005
La trama è precotta, ma tutto sommato la storia del condannato mi è sempre piaciuta, sarà perché non sono mai stato nel braccio della morte…. chissà….. “Frank Corso” è il solito solitario che con le donne ha un successo che vorrei sperimentare anch’io. Personaggio che piace e che in futuro seguirò, come gli altri recensori. Il libro è anche divertente, vi sono delle situazioni comiche che coinvolgono la polizia locale di Seattle (erano anni che non ridevo da solo) le descrizioni sono davvero brillanti! In america hanno un conflitto perenne tra FBI, POLIZIA LOCALE E FEDERALE, noi abbiamo i CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA, chi sta meglio? Forse noi (abbiamo i CARABINIERI). Voto 3.
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Romano De Marco
19 gennaio 2005
Non c'è male... Certo, c'è da dire che la situazione alla base del plot (un condannato a morte che sta per essere giustiziato e del quale deve essere provata l'innocenza sul filo del rasoio) è tutt'altro che originale... Tale mancanza di originalità, però, non si riscontra nella caratterizzazione dei personaggi, niente affatto stereotipati... a partire da Frank Corso (che pare destinato ad essere interprete di una serie...) giornalista rinnegato dal suo ambiente ma di successo, relegato in un autoisolamento dorato a bordo della sua barca, che accetta di scendere nuovamente in campo per pagare un debito di riconoscenza... Distante dallo stereotipo del giornalista intellettuale solitario e rubacuori... siamo invece di fronte ad un omone scontroso (ma dalla battuta sempre pronta...) prestante ultraquarantenne, con coda di cavallo, che ha imparato tecniche di autodifesa (e di offesa...)da un ex killer del KGB... Fisicamente (e anche caratterialmente...) sul modello di un certo attore tanto bistrattato e da me amatissimo (si parla esplicitamente della somiglianza anche nel libro...) E dei comprimari che dire?? Ottimi soprattutto il presunto Serial Killer e la fotografa "tatuata"... Ben presto i nostri eroi si trasformano da giornalisti in veri e propri detectives... ed è un pò ingenua da parte dell'autore, la maniera fortunata ed improbabile, nella quale fa venire a capo i suoi personaggi di una vicenda che era stata seguita in maniera maniacale da decine di poliziotti che non avevano ottenuto gli stessi risultati... Ma il libro è godibile... e certe leggerezze si possono accettare anche in virtù del fatto che trattasi di opera prima... Ovviamente c'è un doppio finale... abbastanza "appiccicato" al resto della storia... anche se tutto sommato meno forzato di altri doppi finali che abbiamo dovuto sorbirci da autori ben più "titolati" (vedi Connelly ne IL POETA...) Insomma, sì, ve lo consiglio (visto che è appena uscito in super economica da edicola....) Romano
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