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Recensioni Il fuoco e la spada. Il trono di Cesare
Un grande romanzo storico.
«La prosa di Sidebottom risplende di luminosa sapienza.» - The Times
Roma, 238 d.C. L'impero è in subbuglio. Quando i due Gordiani, padre e figlio, muoiono in Africa, il tiranno Massimino il Trace reclama il trono. Il Senato, che ha sostenuto i Gordiani, deve agire rapidamente se vuole evitare la vendetta di Massimino. Elegge allora due senatori, tra i quali divide la porpora imperiale. Ma Roma è debole: per le sue strade scoppia la rivolta e i suoi confini sono costantemente minacciati. Ma quando Massimino, dopo avere assediato Aquileia, punta su Roma, contro ogni previsione, Menofilo, un vecchio amico del giovane Gordiano, si prepara a difendere la città. In uno dei più grandi assedi dell'Impero e nel quale si deciderà il destino di Roma.)
«La prosa di Sidebottom risplende di luminosa sapienza.» - The Times
Roma, 238 d.C. L'impero è in subbuglio. Quando i due Gordiani, padre e figlio, muoiono in Africa, il tiranno Massimino il Trace reclama il trono. Il Senato, che ha sostenuto i Gordiani, deve agire rapidamente se vuole evitare la vendetta di Massimino. Elegge allora due senatori, tra i quali divide la porpora imperiale. Ma Roma è debole: per le sue strade scoppia la rivolta e i suoi confini sono costantemente minacciati. Ma quando Massimino, dopo avere assediato Aquileia, punta su Roma, contro ogni previsione, Menofilo, un vecchio amico del giovane Gordiano, si prepara a difendere la città. In uno dei più grandi assedi dell'Impero e nel quale si deciderà il destino di Roma.)
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