Edizione in vinile.
Con tre Grammy Awards e milioni di dischi venduti, Petula Clark è l'icona dietro innumerevoli grandi successi di livello mondiale come “Downtown”, “I Know A Place”, “My Love”, “This Is My Song” e “I Couldn’t Live Without Your Love”. “From Now On” , il nuovo album dell’artista britannica in uscita il 16 settembre, mostra un continuo amore per la creatività musicale e la capacità dell’artista di ispirare il pubblico di tutto il mondo. “From Now On” è un album che suona come “dei nostri tempi”, senza cercare di esserlo. Il primo singolo, “Sacrifice My Heart”, è un brano elettronico, pop, in cui è consentito alla voce di Petula di muoversi liberamente, in cui si può sentire la gioia nella sua performance. Si sente l’umore dell’artista anche quando canta “A Miracle To Me”, uno dei brani composti da lei stessa, scritto tra le montagne francesi e impreziosito dal pianoforte, anch’esso suonato da lei. C’è una cover di “Blackbird” dei Beatles, in cui Petula dà alla canzone “un paio di ali molto diverse”. Si sente nelle canzoni il flirtare dell’artista con altri generi, come nel country swing di “Endgame” e nelle sensibilità dance di “Sincerely”. In questo disco ci sono altre cover ma sono affrontate con il piglio di chi vuole trovare delle strade alternative e dei suoni nuovi. Altra cover è la hit del 1980 di Steve Winwood “While You See A Chance” la cui forza è un coro, realizzato quasi per caso dalle persone che erano in studio. Le connessioni francesi di Petula Clark sono esplorate in modi affascinanti. Da segnalare è “Pour Etre Aime De Toi”, una nuova collaborazione con Charles Aznavour. Le parole del francese si sono modellate attorno alla musica dell’artista britannica. “From Now On” riunisce Petula Clark con John Owen Williams, il produttore delle Peel Sessions, nonché il mentore delle carriere di Housemartins e The Proclaimers negli anni ‘80, e che più recentemente ha prodotto Paul Heaton e Jacqui Abbott. Petula Clark è una bambina prodigio la cui carriera è stata variegata e davvero internazionale. E’ del 1942 il suo debutto in radio alla BBC ed è del 1954 il suo primo successo “The Little Shoemaker”. Dopo un piccolo concerto senza grandi pretese a Parigi nel 1960 si è scatenato il suo successo in Francia che in parallelo ha replicato quello che aveva già ricevuto in Inghilterra. La massima esposizione di Petula Clark è stata negli anni ’60, quando ha pubblicato dei veri e propri classici scritti da Tony Hatch. La sua abilità nel cantare in inglese, francese, italiano, tedesco e spagnolo ha fatto solo in modo che la sua voce arrivasse più facilmente a tutti. Non è un caso che Petula Clark abbia collezionato ben 159 hits nelle Top 40 di tutto il mondo. Non stupisce la lista infinita delle sue collaborazioni. Si va da John Lennon a Michael Jackson, Serge Gainsburg, Jaques Brel, Tom Jones, Dean Martin e Paolo Nutini. Oltre a questo è stata lei a far incontrare i The Carpenters con la a&m Records. Negli anni è stata coinvolta anche in progetti cinematografici recitando con Fred Astaire e Peter O’Toole. Nel 1980 è stata l’attrice protagonista del musical “The Sound Of Music” che fece il record di prevendite in UK. Il teatro l’ha vista anche sui palcoscenici di Broadway e Los Angeles collaborando anche con Andrew Lloyd Webber. Durante tutto il suo percorso, Petula Clark ha continuato a fare musica. Il suo album più recente, “Lost In You” del 2013, ha ottenuto il consenso sia della critica che del pubblico. The Guardian lo ha definito "elegante e sorprendente", mentre The Telegraph ha dichiarato: "La cosa veramente sorprendente è che sembra assolutamente contemporaneo ... si potrebbe pensare sia il debutto di qualche giovane cantautrice con un quarto dell’età di Petula Clark."
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