“Slow architecture for living”, questo il sottotitolo che accompagna la prima monografia dedicata all’opera dello studio di architettura italiano Frigerio Design Group, ma che sottende un atteggiamento mentale e culturale che vorremmo fosse più diffuso in Italia, e non solo.Un motto che presuppone un’idea dell’architettura come servizio con un alto valore civile e, insieme, come mestiere carico di senso della consapevolezza del proprio ruolo, dell’influenza che ha l’architettura nel contesto e nella vita di chi la vive, nei confronti delle risorse che si mettono in gioco e che vanno valutate e utilizzate con amore e sapienza antica.Non è un caso che proprio da chi, come Enrico Frigerio, ha avuto una formazione a diretto contatto con la storia di Renzo Piano e con una visione particolare di rapporto con la tecnologia, vengano richiami e parole d’ordine di questo tipo. E così il libro si svolge come un racconto leggero e insieme denso di notizie utili, informazioni, brevi riflessioni. Ogni opera è frammento di un percorso coerente e insieme storia a sé stante, con le proprie sfide e piccoli insegnamenti.La committenza, il contesto, il cantiere diventano tre capitoli in cui provare a racchiudere e filtrare i primi dieci anni di lavoro tornando alle componenti essenziali del fare architettura oggi e da sempre.Lenti sono i processi che avvolgono il fare architettura: il dialogo con chi chiama (il committente), con il luogo sempre più fragile dove fondare l’opera (il contesto), con la macchina che la rende possibile (il cantiere).E le opere, molte di queste fortunatamente realizzate, ci raccontano di una normalità possibile dell’architettura contemporanea e di un mondo migliore in cui una buona opera di architettura possa avere ancora un valore civile e culturale riconosciuto dai più. (Luca Molinari) Il volume è disponibile presso il bookstore di via Torino 61 a Milano e dal 21 settembre 2005 in tutte le librerie italiane.
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