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Un libro per bambini dai 9 anni. La straordinaria storia di Friedl Dicker-Brandeis, artista ebrea che, nel mezzo della barbarie nazista, riuscí, grazie all'arte, a rendere meno penosa la vita di centinaia di bambini deportati e a fare in modo che la loro memoria sia ancora oggi conservata. Un racconto sull'intuizione geniale di una grande donna, sulla sua tenacia e sul potere quasi salvifico dell'arte, luce in mezzo alle tenebre.
Friedl Dicker-Brandeis, nata a Vienna nel 1898 e morta nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau nel 1944, è considerata una dei pionieri dell'arteterapia. Nel 1942 fu deportata a Terezín, il «ghetto modello» voluto dalla propaganda nazista. Lí organizzò laboratori creativi per bambini con lo scopo di riequilibrare, attraverso l'arte, il mondo interiore dei suoi giovani allievi, segnati dalla paura e dall'incertezza che vivevano quotidianamente. Per far sì che i loro disegni non andassero perduti e che la loro memoria non fosse cancellata, Friedl catalogò ogni lavoro, annotando il nome e l'età degli autori, quindi nascose le opere in due valigie che furono ritrovate alla fine della Seconda guerra mondiale. Si salvarono quasi 5000 disegni e dipinti, la maggior parte dei quali è conservata al Museo Ebraico di Praga. Età di lettura: da 9 anni.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La protagonista è Friedl Dicker-Brandeis, una Donna ebrea amante dell'arte e insegnante. Seguiamo la storia della sua vita, passando per la prima deportazione nel fabbricato L410 di Terezín e il suo ultimo viaggio ad Auschwitz, dove morì nel 1944. É considerata una delle prime pioniere dell'arte intesa come terapia: a Terezín, infatti, dedicò il suo tempo a rendere migliore, per quanto possibile, la vita dei bambini presenti nel campo. Grazie all'arte, ai colori e al disegno, Friedl cercava di tirare fuori le emozioni più nascoste dei bambini per poi aiutarli. Ma non solo: i disegni rappresentano anche la testimonianza del loro passaggio, della loro esistenza, del loro sterminio. A tale proposito, vi consiglio di cercarli su internet, magari dopo aver letto il libro... Ma aspettetatevi una lacrima scendere. Ciascun disegno riporta il nome del bambino e la data in cui è stato fatto e per la maggior parte sono conservati presso il Museo Ebraico di Praga. Non conoscevo Friedl e la sua storia prima di questa lettura e ne sono rimasta davvero colpita, approfindirò sicuramente il periodo della sua permanenza a Terezín, durato circa due anni. Se volete conoscere la storia di una donna che riesce a dare speranza e, per quanto possibile, gioia a dei bambini in un momento così buio della nostra storia, è libro che fa per voi. C'è sempre qualcosa da imparare.
Andrea, un ragazzo di tredici anni, in vacanza con la famiglia a Praga scopre al museo ebraico della città un'area chiamata "Friedl's Cabinet" dove sono custoditi moltissimi disegni, fotografie, scritti ecc, tutto con accanto un nome e una data. Sono i lavori dei bambini di Terezìn... Ma chi è questa Friedl e chi sono i bambini di Terezìn? L'autore ci porta a conoscere una donna eccezionale, un eroe che seppe lottare fino all'ultimo accanto ai suoi bambini, come amava chiamarli, costretti a vivere a Theresinstadt, il "ghetto modello" creato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Il narratore è Friedl stessa che ci racconta la sua vita, la sua infanzia felice con il padre a Vienna, gli studi d'arte, il trasferimento a Berlino e a Praga, il grande amore della sua vita Pavel e il terribile destino subito dagli ebrei. Ma ci racconta anche della sua grande voglia di vivere e di lottare, delle sue sperimentazioni artistiche, dell'arteterapia, dei suoi piccoli allievi. Un libro per ragazzi ma anche per adulti che ci aiuta a ricordare tutte quelle persone coraggiose, gli eroi di una grandissima tragedia e tutto il dolore che è stato provocato. Il ritrovamento delle valigie dove erano contenuti tutti questi lavori ci restituisce una grandissima testimonianza di forza, di amore e di quanto siano importanti l'arte e la cultura per rendere il mondo un posto migliore.
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