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1997
1 ottobre 1997
190 p., ill.
9788872845271

Voce della critica


recensioni di Vindrola, A. L'Indice del 1999, n. 07

Ci aveva già provato, pochi anni fa, l'editrice QuattroVenti con una collana diretta da Emilio Pozzi a rendere conto del teatro contemporaneo "vivente", quello di cui ci danno testimonianza non la saggistica accademica ma le stagioni teatrali, la stampa, insomma le forme effimere del tempo presente.

Si cimenta ora - con un'analoga formula che comprende testi teatrali significativi, testimonianze dirette degli autori, riflessioni di studiosi, ampia teatrografia - la collana inaugurata da Rubbettino e diretta da valentina Valentini: "Teatro contemporaneo d'autore". Dove la parola "autore" è centrale, indicando un teatro di sperimentazione che vive di un'originale scrittura scenica, al di là dei suoi materiali facitori quali attori, registi, drammaturghi. Da questa precisa scelta di campo scaturisce la decisione di inaugurare la collana con l'opera di franco Scaldati, attore-autore palermitano che si colloca in posizione decisamente atipica rispetto a tutto il panorama italiano: a cominciare dalle sue origini umili - la sua prima compagnia fu detta "del sarto" per via del mestiere intrapreso ancora ragazzo (e infatti si intitolava Il teatro del sarto il volume che gli dedicò Ubulibri nel 1990) -, che non fecero mai fluire il suo teatro in un genere semplicemente popolare, all'uso del dialetto come forma poetica, distante, per esempio, dalle elaborazioni linguistiche di un Testori, alla capacità di svincolarsi dalle pigrizie ripetitive delle strutture stabili, fino al fatto che le sue opere sono state riprese da altri registi e compagnie, in nuovi allestimenti che lo vedevano magari solamente interprete (valga per tutti l'esempio di Lucio, riallestito nel 1990 dal Teatro dell'Elfo con la regia di Chèrif).

Valentina Valentini cerca di andare alle radici profonde del teatro di Scaldati, raccogliendo insieme un testo-chiave - Lucio per l'appunto -, un'intervista all'autore, due ritratti a firma di Bartolucci e di francesco pititto del Lenz Rifrazioni, un proprio saggio illuminante e che costituisce l'ossatura forte del volume, nonché un puntuale data-base che raccoglie spettacoli, recensioni, video, interpretazioni, scritti. A questo va aggiunta l'innovativa idea di allegare un Cd-Rom con Franco Scaldati in Lucio, che cerca di supplire alla lacuna dell'immaginazione cui il teatro che vive e nasce in scena sottomette il lettore che non è o non è stato anche spettatore. Ma è una lacuna che resta, e pesa molto, per quel lettore giovane (o anche solo geograficamente distante) che incontra per la prima volta Scaldati sulla pagina scritta, e per il quale una contestualizzazione più precisa nella storia sociale e del teatro dei nostri giorni costituisce la lente per capire meglio l'originalità e il valore specifico del suo teatro.

Alessandra Vindrola

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