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Un libro che ti riporta con il cuore e la mente in un abisso dimenticato, in un periodo che avrei sempre voluto tornare ma che non è più accessibile alla nostra etá ormai di 30enni e invece ci ti tuffi dentro a questa adolescenza così piena di paure e dubbi ma anche tanta spensieratezza. L' adolescenza di molti di noi che hanno vissuto a pieno e come viene descritta nel romanzo, tra volontariato un po' obbligato, tra uscite senza permessi, tra voti brutti e voglia di studiare zero, con compagni che ti sfottono, genitori che non capiscono, con situazioni più grandi di noi, con situazioni dove ci siamo trovati coivolti senza un perchè, tra i primi amori con quelle farfalle nello stomaco, con le prime delusioni che ti fanno dire basta ma che ti rinforzano la corazza come un rinoceronte, con le amicizie che vanno e vengono ma poi capisci quali sono quelle profonde. Insomma un libro che si legge in un fiato, trattenendolo in molti tratti, mai scontato nè banale che vuoi leggere come un adolescente vivo che non vede l'ora di volare come una farfalla. Ottima la scrittura, ottimi i titoli dei vari capitoli, originali che ti strappano un sorriso.
Di questo libro colpiscono i riferimenti ad Hitler e al razzismo. Rinvii che invitano il lettore a non seguire lo sbaglio di Edoardo. Egli prova rabbia e rancore, è facile preda dei pregiudizi e della paura che le persone hanno nei confronti di chi è diverso per colore, razza o etnia. Questi riferimenti sono scritti apposta per liberarsi dall’odio e della paura che si ha quando ci si confronta con chi non è uguale noi. Un confronto che, come viene dimostrato qui, può far nascere collaborazione e simpatia. In questo romanzo viene rispecchiata e indagata l’adolescenza in tutti i suoi aspetti. Un età in cui conta di più l’apparenza che la sostanza. Per la protagonista infatti sembra importare l’immagine. Per provare ad essere qualcuno Chiara inizia a truccarsi e frequentare amicizie “giuste”. Questo però la porta a non distinguere più le persone che veramente tengono a lei da quelle che invece meritano solo il suo sdegno. Dunque è un testo che incita il lettore a non lasciarsi ingannare dalle apparenze e cadere facile preda dei pregiudizi. Anzi, è un inno ad abbattere queste mura costruite dai falsi stereotipi che spesso si creano quando si è adolescenti. Un vero capolavoro. Consigliato a chi vuole trovare la sua strada ma a volte non ha il coraggio. Per chi vuole trovare la forza di abbandonare le proprie maschere e affrontare la vita a testa alta, mostrandosi con il suo vero volto. Finalmente senza paura.
Ho trovato questo romanzo davvero sensazionale. In modo straordinariamente toccante l’autore è riuscito a dipingere un ritratto di una gioventù allo sbando. Adolescenti disposti a tutto pur di cercarsi un posto nel modo, per mostrarsi forti e potenti, ragazzi che contano. Eppure in fondo deboli, perché fragili e pieni di timori che non sanno come fronteggiare. Mi ha colpita particolarmente la parte di Edoardo. Questo liceale mostra di avere idee controcorrente che lo spingono a fare prendere decisioni sbagliate. Entra infatti in una compagnia poco raccomandabile di ragazzi che spietati, desiderosi di mettere al loro posto chi si mette contro di loro. E lui accetta di far parte di questo gruppo, desideroso di vendicarsi di un compagni di classe cinese. L’assurdo è che questo nuovo compagno di classe non ha fatto niente ad Edo. Gli sta semplicemente antipatico per quello che è: brillante nello studio, capace nello sport…e anche diretto e sincero. Yong è riuscito ad interarsi con i nuovi compagni in poco tempo, mentre Edo, dopo due anni non ci è ancora riuscito. Anche per questo motivo vuole fargliela pagare: chi crede di essere questo muso giallo che è appena arrivato e già vuole comandare? In realtà Edoardo è un ragazzo come tutti gli altri che cerca la sua strada, per farlo però non ha in coraggio di esporsi. Indossa delle maschere. Inizialmente indossa quella “del ragazzo taciturno e bravissimo a scuola: la maschera del dovere”. Poi è la volta della maschera del ribelle. Trovo che questi due volti del giovane siano semplicemente una richiesta d’aiuto. La richiesta di figure forti che lo guidino a ritrovare il suo cammino, ad abbandonare le paure che non gli impediscono di farsi vedere per quello che è realmente. E forse una di queste figure è proprio quella che non ti aspetti. Una persona che disprezzavi ma che sorprendentemente scopri essere un amico.
Recensioni
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