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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2022
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Una di quelle storie che ti fanno sentire in colpa sia per essere un privilegiato che non vive l'inferno quotidiano sia perché non fai niente per aiutare chi ne ha bisogno. Diciamo che anche una certa freddezza e misantropia vengono meno davanti ad una storia umanitaria, seppur raccontata con il distacco oggettivo tipico del documentario. Il Fotografo è anche innovativo perché narra tramite le foto di Lefrieve e i disegni di Guibert che colmano le parti non fotografate. Il bello di questa storia è che, nonostante Lefrieve racconti tutta la storia a Guibert, è poi quest'ultimo che la arrangia e ne scrive i dialoghi ma più volte mi sono dovuto fermare e ricordarmi che non è Guibert che ha fatto il viaggio... Al punto che anche negli extra, quando introduce la signora Lefrieve mi ha spaesato. Ma come, Guibert è andato da sua madre, mica dalla mamma di Lefrieve? Ancora una volta avevo confuso chi fosse l'artefice del reportage fotografico. La storia è così naturale da sembrare una schietta autobiografia, è il vero merito di Guibert.
Cosa può dare ad una bellissima foto ancora più forza e senso? Sicuramente la storia che ha portato a scattarla. "Il fotografo" fa esattamente questo. Sono ormai da anni un appassionato di graphic novel e posso assicurare che l'opera di Guiberte, Lefèvre e Lamercier è qualcosa ai limiti dell'unico. La sua particolarità è quella di mescolare le fotografie realmente scattate durante una reportage nell'Afghanistan dell'occupazione sovietica, ai disegni che raccontano la storia dietro ogni scatto. E' un vero e proprio romanzo illustrato con folgoranti incursioni di realtà. La narrazione e l'impaginazione, rigorose e lontane dalla ricerca stilistica a tutti i costi, sono pienamente a servizio della resa di ambienti, personaggi ed emozioni. Imperdibile per chiunque, ancor più ai fan di Guy Deslisle e dei suoi reportage a fumetti.
un libro per gli appassionati di storia contemporanea, di fumetti, di medio oriente, di antropologia, di attualità. insomma un libro per tanti.
Recensioni
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