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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2020
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Dopo una prima esaustiva introduzione cartografica dedicata ai luoghi testimoni di una Storia iniziata con il Trattato di Vienna del 3 ottobre 1866 e conclusasi con il Trattato di Osimo del 10 novembre 1975, segue una breve ma esauriente disamina delle realtà che oggigiorno operano a riguardo in Italia e all'estero nonché una digressione saggistica da parte di Renzo Codarin, Davide Rossi, Lorenzo Salimbeni ed Emanuele Merlino. Così inizia “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un'italiana”, i cui tratti di Beniamino Delvecchio cercano di rievocare quel che storicamente e malvagiamente travolse la vita di Norma (Visinada - oggi Vižinada -, 17 maggio 1920 - foiba di Villa Surani, 5 ottobre 1943) a quel che sarebbe potuto accadere se il diritto alla vita fosse stato ascoltato e onorato sin da tempi immemori. Un racconto grafico che restituisce sentenze propagandistiche comuni a qualunque schieramento, desideri di un cammino universitario che l'anima le suggerì d'intraprendere nonostante le difficoltà e lontananze dai sentiti affetti, culminati in abbandonate e lancinanti urla color del sangue che, nel buio dell'umanità, incontrarono per lungo periodo la nebbia del ricordo.
A livello tecnico è un fumetto mediocre; quanto alla storia è una fantasystoria su una collaborazionista nazista strumentale per far apparire che qualche migliaia di vittime della rappresaglia partigiana jugoslava val bene l'assoluzione per 6 milioni di ebrei passati per il camino e 23 anni di crimini inenarrabili di Benito Mussolini e del fascismo tutto
La coraggiosa pubblicazione di questa casa editrice è qualcosa da non perdere. Il fumetto rende simbolicamente merito ad una popolazione che ha subito violenze enormi e per troppo tempo taciute dall'ottusita' del PCI e dei partiti di governo, invece, per puri calcoli di geopolitica ed alleanze. Norma Cossetto, una bella studentessa, altruista, fiduciosa del futuro ed amante del proprio Paese. Norma è il simbolo di una generazione, della popolazione italiana istrano-dalmata, brutalmente torturata ed assassinata, solamente perché italiana.
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