L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Maria Messina in questo breve romanzo affronta non tanto il tema dell'amore tra la protagonista Franca e l'amico Stefano, quanto il delicato argomento dell'emancipazione femminile che negli anni '20 si affacciava alla coscienza delle scrittrici non solo italiane. Soprattutto in questa opera sono ravvisabili molti riferimenti autobiografici: la stessa autrice dovette affrontare numerosi trasferimenti in varie parti dell'Italia, e soggiornò anche in Toscana. Inoltre la vita della scrittrice siciliana fu breve e tormentata da una malattia che la costrinse all'immobilità. Inevitabilmente questa sua dolorosa esperienza di vita è ravvisabile nelle sue protagoniste, Franca e le altre figure delle sue opere, sconfitte e schiacciate dalle convenzioni sociali e dalle ristrettezze culturali dell'epoca. Franca apparentemente è una ragazza emancipata quando ancora vive in Toscana, infatti esce con le amiche, indossa vestiti alla moda, ma la sua indipendenza non è abbastanza forte da trasformarsi in consapevolezza di se stessa e del proprio valore, non è ancora emancipazione interiore e spirituale e proprio per questo la ragazza, una volta trasferitasi in Sicilia, non saprà affrontare le difficoltà, cadendo in una irreversibile crisi.
Originariamente pubblicato nel 1923 dalle Edizioni Treves, é la storia di Franca, ragazza spigliata e avanti coi tempi, che paga il fascino dell’incanto dell’amore a carissimo prezzo. La storia, nasce a Firenze e si consolida in un paese siciliano che non viene citato ma i cui luoghi e toponimi sono inequivocabilmente riconducibili a Mistretta sia per i molteplici indizi toponomastici, sia per le coincidenze paesaggistiche che ciascuno dei lettori che conoscono la cittadina dei monti Nebrodi, non avrà difficoltà alcuna a rilevare. Perfino la casa della famiglia benestante a cui l’autrice presta il nome di Mentesana, trova effettivo riscontro ambientale con una casa nobiliare ancora oggi esistente, ovviamente con altro reale cognome. Tale ambientazione non fu affatto casuale stante il fatto che Maria Messina visse a Mistretta 6 anni, dal 1903 al 1909. Non a caso, infatti, Salvatore Asaro, che in appendice al libro si sofferma dettagliatamente sulla biografia della scrittrice, definisce Mistretta “la casa della sua gioventù”.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore