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Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2013
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A livello pornografico è il più vanilla di de Sade. L'unica cosa degna di nota è il pamphlet inserito a metà libro "Francesi, ancora uno sforzo se volete essere repubblicani" che argomenta come il libertinaggio sia necessario per la costruzione di una solida e buona repubblica.
Leggere questo romanzo oggi appare quasi superfluo perchè è un argomento quasi scontato eppure Sade è stato colui che tra i primi scrisse di ciò che poi prese il suo nome: il sadismo. In questo breve libro si trovano tutte le sue varianti culturali, religiose, politiche e ovviamente di piacere e sofferenza. L'approccio deve essere senza pregiudizio, ma come approssimarsi ad una materia di studio e approfondimento.
Leggere De Sade penso sia qualcosa di unico e di doveroso; per capire i crimini, le torture, e le devianze sessuali, da sempre presenti nelle società, per capire meglio l'animo umano. Nei campi di sterminio, come è narrato tra gli altri da Grossman ne L'inferno di Treblinka, alcuni ufficiali delle SS erano soliti fare degli spettacoli con delle prigioniere selezionate dal campo. Questi spettacoli fatti di canti e bevute presto degeneravano in stupri di gruppo, e culminavano con le torture e l'omicidio delle vittime per il divertimento e anche per l'eccitamento delle SS. Un altro esempio, ricordate il massacro del Circeo, gli stupri, le sevizie? Oppure film come Arancia meccanica o le 120 giornate di Salò di Pasolini? o fatti gravissimi di cronaca nera anche recenti? Bene, il marchese De Sade è stato il primo a descrivere minuziosamente queste pratiche (pratiche che sono sempre esistite e sempre esisteranno) inserendo spesso anche discorsi filosofici che aiutano il lettore a intendere il pensiero dell'autore. Forse De Sade era un pazzo degenerato da rinchiudere in prigione o in manicomio, forse era un criminale. Quello che sappiamo è che è stato quasi più in carcere che in libertà a causa delle sue perversioni e dei suoi scandali, ma anche un ottimo romanziere e filosofo sui generis. Di certo i suoi punti di vista meritano studi e analisi. L'edizione della Garzanti è fantastica: tascabile e ricca di note. La traduzione è impeccabile.
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