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Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2006
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Il testo non si presenta come un manuale per studenti universitari, poiché presuppone delle conoscenze di base che si possono acquisire presso altri manuali, tuttavia è un testo di approfondimento molto stimolante e interessante che consiglio a chi vuole approfondire la filosofia della scienza nel '900. In questo libro infatti vengono presentati 6 problemi scelti dagli autori e vengono accuratamente analizzati presentando le posizioni degli autori della filosofia della scienza che si sono occupati di questi problemi. Un ampio spazio è dedicato al problema della demarcazione, al falsificazionismo popperiano e a quello che è a mio avviso il problema centrale dell'intera epistemologia, la tesi Duhem-Quine (che leggendo questo testo si comprenderà come essere una sintesi di due tesi diverse, quella di Duhem e quella di Quine). Voglio aggiungere che nonostante la sua natura di approfondimento esso è comunque un testo scritto in maniera chiara e precisa e facilmente comprensibile, che accompagna alle parti strettamente filosofiche anche delle apprezzabili digressioni storiche su alcuni eventi chiave della storia della scienza come la scoperta delle geometrie non euclidee, a mio avviso imprescindibili per comprendere il convenzionalismo di Poincarè. Il testo per come si presenza non ha carenze, infatti quello che dice lo dice bene e in maniera rigorosa, però sarebbe stato interessante anche seguire gli sviluppi dell'eredità neopositivista in america, invece di passare subito alla nuova filosofia della scienza di Khun, Lakatos e Feyerabend.
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