"Propr. L. Daniel H., attore statunitense. Gli occhioni grandi costantemente sgranati, le orecchie sporgenti, da bambino è perfetto nel ruolo del piccolo amish, testimone di un omicidio, braccato da spietati assassini e protetto dal poliziotto H. Ford nel raffinato thriller di P. Weir, Witness - Il testimone (1985), anche se l'esordio è nel precedente Testament (1983) di L. Littman. Adolescente, il corpo allungato, il medesimo sguardo innocente e stralunato, si adatta a meraviglia al circo freak di T. Burton nel deliziosamente farsesco Mars Attacks! (1996), dove – con la nonna svanita – è un ragazzo sveglio che pone fine alla minaccia aliena, come anche al cast corale del musical di W. Allen Tutti dicono I Love You (1996), giovane rampollo convertito al partito repubblicano con dispiacere della famiglia. In seguito i registi gli offrono soprattutto parti da dropout, da emarginato, complice una persistenza infantile nella fisionomia di giovane adulto: eccolo dunque tra i compagni di eccessi di Kurt Cobain nel rarefatto Last Days (2005) di G. Van Sant, e anche giovane giustiziere metropolitano confuso in Gardener of Eden – Il giustiziere senza legge (2007) di M. Connolly; ricopre invece un ruolo apertamente negativo nella parte dello spietato Zoppo di Brick - Dose mortale (2005) di R. Johnson, quasi una versione giovane di P. Lorre in un teen movie che si traveste da noir classico."