Cecil Blount DeMille è stato un regista e produttore cinematografico americano. Golden Globe alla carriera nel 1952; nel 1953 premiato con l'Irving Thalberg Memorial al Premio Oscar; Oscar al miglior film nel 1953 con Il più grande spettacolo del mondo, vincitore anche del Golden Globe; Directors Guild of America Awards: Premio alla carriera 1953.
Fin dal suo primo film, Naturich, la moglia indiana (1913), aveva dimostrato una infallibile intuizione nel seguire i gusti del pubblico. Durante la prima guerra mondiale aveva realizzato film di guerra legati alla cronaca, come The Little American (1917), ispirato all'affondamento del 'Lusitania'. In seguito, nel mutato clima morale degli Anni Venti, De Mille si era specializzato in piccanti commedie sulla vita coniugale come Fragilità, sei femmina! (The Affairs of Anatol, 1921) con lussuose scenografie. Aveva poi intrapreso la lavorazione del suo film più ambizioso, I dieci comandamenti (The Ten Commandments, 1923), un colossal di enorme successo costosissimo.
Ma se il suo nome era ormai molto noto, la sua carriera era tutt'altro che sicura. Le polemiche sul costo dei Dieci comandamenti compromisero i rapporti tra il regista e i suoi soci della Famous Players-Lasky, in special modo con Adolphe Zukor. Caduto in disgrazia, nel 1925 De Mille se ne staccò per fondare una propria casa di produzione, ma nonostante il successo di una spettacolare vita di Cristo, Il re dei re (1927), molti film si rivelarono un fiasco commerciale e i suoi soci e finanziatori persero fiducia in lui.
Successivamente ottenne comunque un ruolo alla Paramount, anche perché il nuovo direttore di produzione della casa, Ernst Lubitsch, era un grande ammiratore dei film muti di De Mille. Per il regista, la presenza di Lubitsch fu una vera manna: anche se il suo film successivo, I crociati (The Crusades, 1935), fu un fiasco colossale, si dimostrò capace di passare ad un altro genere realizzando La conquista del West (The Plainsman, 1936), basato sulle biografie di Wild Bill Hickok e di Calamity Jane, senza alcuna pretesa di veridicità storica.
Fu un grosso successo commerciale, e così pure il suo film seguente, La via dei giganti (Union Pacific, 1939 Palma d'oro nello stesso anno), epopea della costruzione della Western Union, la prima ferrovia transcontinentale americana. L'enorme successo del film indusse la Paramount a legare a sé De Mille con un contratto quadriennale.
Fonte biografia e immagine: Mymovies.it