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Leggere "FIGURE UMANE" è stato per me come aprire di colpo il cassetto dei ricordi. Memorie recenti, già diventate passato ed un passato antico riemerso vivido dall'ombra in cui era stato sepolto, un poco per pudore, forse per viltà. Il caleidoscopio delle "figure umane" che si sfiorano senza incontrarsi, induce a misurarsi con la propria interiorità, riportando alla luce inquietudini e debolezze avvolte "nel cerchio pesante del tempo".
Figure Umane e' una raccolta di poesie meravigliosa, che lascia a bocca aperta, col respiro spezzato e la mente estasiata. La mia prima lettura è stata a dir poco emozionante, mi ha lasciata piena di pensieri, riflessioni e domande; per me è proprio questo che un'opera d'arte deve fare. Mentre Macchie Lunari mi ha trasportata in una dimensione sognante, Figure Umane mi ha scaraventata bruscamente, ma al contempo dolcemente, nella realtà, nella vita di tutti i giorni, nei pensieri e nei problemi quotidiani. Ogni singola poesia tocca nel profondo, e rispecchia, una parte di me; questo è il fil rouge che le poesie, nel loro stare insieme, mi trasmettono. La prima lettura del libro mi ha inoltre spinta a scrivere di getto questa recensione, con voglia e passione; penso che questo valga più di tutte le parole. È stato illuminante ed elettrizzante.
"Figure umane" del giovane ma già poeticamente maturo Daniele Falcioni è un richiamo costante al valore della quotidianità, della semplicità intesa come tentativo di raggiungere l'essenza stessa della vita. La scrittura si trasforma in un dialogo ininterrotto con il lettore, con cui l'autore condivide il dolore della perdita, tema portante della raccolta poetica. Lo stile si avvicina al "poetar chiaro" di Umberto Saba,ma, al tempo stesso, è attraversato da quel "segreto" per cui possa sussistere l'elemento poetico, di ungarettiana memoria, e che rende speciale la sua scrittura. Ogni poesia sembra essere indipendente l'una dall'altra, mentre un legame sottile, ma profondo, le unisce una per una, in una sorta di cerchio indissolubile in cui ognuno può cogliere il significato che più si avvicina alla propria sensibilità. È una raccolta di poesie vera, autentica, ed estremamente attuale: si può leggere il dolore dell'uomo, le infinite pieghe dell'animo (figure umane) ma anche la semplicità racchiusa in gesto quotidiano. Per questa ragione mi è piaciuto molto "Figure umane" di Daniele Falcioni, un libro che dà speranza e fa capire che credere nella forza della Poesia, oggi, si può.
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