L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Piccole storie che ci mostrano luoghi a noi lontani, Sono veramente bellissime queste raccolte di fiabe curate da iperborea. da leggere e collezionare.
Libro piccolo ma pieno di storie da scoprire che permettono di viaggiare con la mente. Ho amato la nota finale coi paragoni di tutte le fiabe europee.
Libro interessante per conoscere al meglio le tradizioni popolari e i racconti di una nazione davvero bella. Il tema è similare in queste fiabe, ma sono tutte con una morale importante. Consigliato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Fiabe Faroesi
«Il gigante gli chiese di prestargli il coltello, così anche lui si sarebbe potuto squarciare la pancia; era molto appesantito dal porridge e temeva di non essere in grado di saltare. il contadino gli lanciò il coltello dall’altra parte del fiume. Il gigante saltò, si piantò il coltello nella pancia e cadde morto tra i flutti»
Le fiabe faroesi provengono dalla tradizione orale delle Isole Faroe, un arcipelago del regno di Danimarca. Il lavoro di trascrizione è stato negli anni complesso: dalla lingua della narrazione – il faroense – i testi sono stati inizialmente tradotti in danese, rischiando uno stravolgimento della resa stilistica. Alla fine è stato scelto di trasporle nell’idioma originale, fedele ad una narrazione asciutta, ricca di periodi brevi e coincisi.
Come accade per la maggior parte delle fiabe tradizionali (basti pensare a quelle raccolte da Calvino), raramente i testi superano le quattro pagine. L’impostazione narrativa si riconduce al modello teorizzato da Propp, nel suo Morfologia della fiaba: personaggi tipici divisi in otto categorie, uno schema generale con esordio, movente, peripezie e ristabilimento dell’equilibrio, e una esposizione che focalizza l’attenzione sull’azione dell’eroe.
La tradizione di miti e leggende vuole come protagonisti, come nelle altre raccolte del Nord Europa, streghe, folletti, troll e giganti, a cui si aggiungono contadini e principesse. Molte delle storie raccontate riprendono radici europee, ma allo stesso tempo se ne allontano. Alcune fiabe iconiche nella nostra tradizione, nelle Faroe sono leggermente differenti. Ad esempio: i famosi Hansel e Gretel non incontrano la strega perché mangiano la casetta di marzapane, ma quella di frittelle. Cenerentola non è una donna, ma un uomo “Ceneraccio”. Quasi uguale rimane “I sette cigni”, con la fanciulla che tesse camicie per ritrasformare i fratelli da cigni in esseri umani. È interessante notare come le differenze siano minime e rispettino uno schema comune, nonostante la posizione geografica del paese che lo tenne a lungo isolato, tranne per gli sporadici contatti con la Danimarca, non così infrequenti da influire sulla tradizione locale.
Il protagonista delle fiabe è sempre un fanciullo di bassa estrazione sociale che dando fiducia al prossimo, e offrendo un tributo di sangue o affrontando delle prove, si nobilita e riesce ad ottenere ciò che vuole. La morale esiste ma non è esplicata come nella nostra tradizione. Sono storie dai contorni orrorifici e, in quasi tutte, il sangue scorre ma, a differenze dei miti raccolti nell’Atlante leggendario d’Islanda, queste hanno un carattere meno cupo e un finale lieto.
Le fiabe faroesi offrono una nuova chiave di lettura rispetto a quella a cui siamo abituati, piacevoli sia per grandi che per bambini. Un’opera che raccoglie la tradizione di un paese di cui sappiamo poco, lontano dalla nostra cultura, e che affascina per la sua aura di mito e leggenda piena di creature fantastiche.
Recensione di Martina Armone
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore