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Festa mobile - Ernest Hemingway - copertina
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Festa mobile - Ernest Hemingway - copertina
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Descrizione


Romanzo rimasto incompiuto per la morte di Hemingway, Festa mobile fu pubblicato postumo, nel 1964. La quarta moglie dello scrittore, Mary Welsh, scelse tra gli sketch sulla vita parigina negli anni Venti che il marito stava scrivendo alcuni "quadri" e diede loro un ordine. A distanza di quasi cinquant'anni, il nipote di Ernest, Seàn Hemingway, offre ai lettori appassionati di "Papa" questa nuova edizione restaurata di Festa mobile nella quale sono stati reintegrati alcuni capitoli inopportunamente scartati da Mary ed è stato ristrutturato l'indice del romanzo, ripristinandone la versione integrale secondo le intenzioni dell'autore. "Per mio nonno" scrive Seàn "Parigi fu semplicemente il miglior posto al mondo per lavorare, e rimase per sempre la città più amata." E per respirare l'atmosfera della Rive Gauche dell'era del jazz, continua, "non è necessario che andiate a Parigi; semplicemente, leggete Festa mobile e sarà il libro a portarvi là". Premessa di Patrick Hemingway.
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Dettagli

1
2011
Tascabile
193 p., Brossura
9788804604020

Valutazioni e recensioni

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PaBi
Recensioni: 3/5

Forse ho sbagliato io a scegliere questo come primo libro di EH di cui, tolto "Il vecchio e il mare" che ho letto un secolo fa quando ero alle medie, non conosco nulla. Confesso che l'ho abbandonato dopo poche decine di pagine, non sono proprio riuscita a stare dietro al filo illogico di una narrazione intossicata come il suo autore, ne sono riuscita a ritrovare il talento del narratore di cui ho una lontana memoria scolastico-adolescenziale. Credo che, se non fosse stato il Mito Hemingway a scrivere questa specie di quaderno degli appunti/diario, nessuno se lo sarebbe filato più di tanto.

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Stefano
Recensioni: 5/5

Un libro che amo particolarmente, di una poesia bellissima.I vecchi ricordi di Hemingway a Parigi quando era povero ma anche giovane e felice. Leggendo il libro sembra di essere in quelle vie e conoscere i personaggi che lo scrittore ha incontrato nei suoi giorni duri ma felici. Assolutamente consigliato se non lo avete ancora letto.

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landonio sandro
Recensioni: 5/5

Un libro smodatamente bello su Parigi, sul lavoro dello scrittore e sulla perdita delle illusioni. Magica l'atmosfera della città e dei suoi abitanti, epica la lotta per la sopravvivenza economica dell'autore, contornato da colleghi più o meno già arrivati ed infine la vita a Schruns che ci trasmette che la felicità sta nelle cose semplici e l'allontanarsene ti fa perdere l'essenziale e crea rimpianti.

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Ernest Hemingway

1899, Oak Park

Il padre (medico) lo avvicinò alla caccia e alla pesca durante le vacanze in Michigan, tra laghi e foreste e seguendolo nelle visite agli ammalati delle riserve indiane, ebbe le prime violente impressioni del dolore e della morte. Studiò a Oak Park, ma rinunciò all’università per diventare cronista allo «Star» di Kansas City. Fondamentale, nell’aprile 1918, l’esperienza volontaria della guerra, come autista della sanità sul fronte italiano. Nel luglio viene ferito, e questo trauma, l’incontro diretto con la morte, segna la sua vita. Da allora, per esorcizzarla, cercherà spesso il confronto con la violenza e con il rischio. Dal 1921 al 1927 viaggia in Europa come corrispondente di vari giornali, soggiornando a lungo...

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